Le persone con gruppo sanguigno di tipo A, B e AB hanno una probabilità del 9% maggiore d’essere colpite da un attacco cardiaco rispetto alle altre.
A suggerire di aggiungere un nuovo fattore di rischio alla lista di quelli che predispongono all’infarto è uno studio presentato durante la riunione annuale della Società europea di cardiologia, tenutasi a Parigi.
I ricercatori del Centro medico universitario di Groningen hanno condotto le loro analisi basandosi su nove indagini precedenti, con dati riferiti, nel complesso, a 1,3 milioni di adulti.
Tra le possibili spiegazioni v’è il fatto che individui con sangue non 0 hanno concentrazioni più elevate di una proteina coagulante, il fattore di von Willebrand, collegata a eventi trombotici. Tendono inoltre ad avere livelli di colesterolo più alti.
ANSA/dg