Svizzera

Aiuti umanitari a Gaza: anche svizzeri sfidano il blocco, ma il DFAE avverte sui rischi

Il Dipartimento federale degli affari esteri fa sapere di non essere in contatto con i membri della “Sumud Flotilla” e che sconsiglia di recarsi nella Striscia: i partecipanti lo fanno sotto la propria responsabilità

  • Oggi, 13:02
  • Oggi, 13:07
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Una delle imbarcazioni salpate in questi giorni dalla Spagna

  • Reuters
Di: ludoC 

Decine di imbarcazioni civili partecipano a quella che è stata chiamata “Global Sumud Flotilla”: una flottiglia di navi che, nell’intento degli organizzatori, vuole forzare il blocco israeliano e raggiungere Gaza per consegnare aiuti umanitari. Tra i partecipanti ci sono anche alcuni cittadini svizzeri, tra i quali i ticinesi Fabrizio Ceppi e Vanni Bianconi, rispettivamente skipper e responsabile della nave “Alfonsina e il mare”, che dovrebbe salpare a breve dalle coste siciliane per poi unirsi nel Mediterraneo al resto della flottiglia. Come verranno tutelati da parte della Confederazione? Il DFAE ha già preso posizione negli scorsi giorni ma nel frattempo la situazione è cambiata, soprattutto perché Israele potrebbe varare un piano che prevede il sequestro delle navi, nonché l’arresto degli attivisti che, ha dichiarato il ministro per la sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir, verrebbero trattati come terroristi.

Alla luce di questa mutata situazione, in una risposta scritta fornita alla RSI, il DFAE ha quindi dichiarato che, nell’ambito della protezione, “può intervenire presso le autorità locali, in particolare per garantire il rispetto dei diritti fondamentali come condizioni di detenzione dignitose, garanzie procedurali e il diritto alla difesa. Tuttavia, il DFAE è tenuto a rispettare i principi di sovranità e l’ordinamento giuridico dello Stato ospitante”.

Il DFAE fa sapere di essere a conoscenza “di questa iniziativa” (la Global Sumud Flotilla, ndr.) ma di non volerla commentare. Ha inoltre aggiunto di non essere in contatto con i membri svizzeri della flottiglia e che “il DFAE e l’ambasciata svizzera a Tel Aviv hanno messo in atto un dispositivo e elaborato un piano d’emergenza, che vengono regolarmente rivisti e adattati”.

Il DFAE sottolinea che “sconsiglia di recarsi nella Striscia di Gaza, a causa dei rischi molto elevati. Le persone che decidono comunque di recarsi nelle zone che sono espressamente sconsigliate lo fanno sotto la propria responsabilità, conformemente alla legge sugli svizzeri all’estero”.

02:28

Salpata la flottiglia per Gaza

Telegiornale 31.08.2025, 20:00

Infine, in merito alla situazione a Gaza, “il DFAE e l’ambasciata svizzera a Tel Aviv sono in contatto con le autorità israeliane riguardo agli sviluppi legati alla guerra a Gaza e, più in generale, al conflitto in Medio Oriente – si legge ancora nella risposta inviata alla redazione - Il DFAE è sconvolto dalla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Invita tutte le parti a rispettare il diritto internazionale umanitario, compresa la garanzia di un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli e la protezione della popolazione civile. Ricorda regolarmente a Israele i suoi obblighi in quanto potenza occupante. Inoltre, il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi e la conclusione di un cessate il fuoco immediato e permanente sono indispensabili”.

25:52

Forzare il blocco: parte la Global Sumud Flotilla

Alphaville 02.09.2025, 12:05

  • Keystone
  • Marco Pagani
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