Preventivo, chiusi i dibattiti al Nazionale

Dopo 13 ore di dibattiti, ripartite su 3 giorni, il Nazionale ha approvato oggi, martedì, il preventivo della Confederazione per il 2026. L’avallo è arrivato con 109 voti favorevoli, 82 contro e 5 astensioni. Approvato dalla Camera del popolo anche il supplemento al bilancio dell’anno corrente.

I voti contrari sono stati espressi dal PS, dai Verdi, ma anche da qualche esponente democentrista. Il dossier torna ora all’esame degli Stati. La versione approvata dal Nazionale prevede un deficit di finanziamento di 692 milioni di franchi e un margine di manovra di 134 milioni. Rispetto all’orientamento del Governo le spese sono state aumentate di 123 milioni e le entrate nella misura di 15.

Divergenze fra le due Camere concernono sempre la compensazione del rincaro per il personale federale. Quella prevista dall’Esecutivo era dello 0,5%. Il Nazionale si limita però allo 0,1%, mentre gli Stati auspicano una soppressione completa. La Camera del popolo, inoltre, intende ridurre gli aiuti all’estero: la cooperazione allo sviluppo dovrebbe quindi ricevere, il prossimo anno, 6,3 milioni di franchi in meno.

Il Nazionale si è invece allineato alla Camera dei cantoni, pronunciandosi contro un credito di 10 milioni previsto per i treni notturni internazionali e, in particolare, per il collegamento ferroviario fra Basilea e Malmö, in Svezia. Il “no” è stato espresso di strettissima misura, con 99 voti a 92 e 2 astensioni.

Il plenum ha accettato di aumentare, per poco più di un milione di franchi, lo stanziamento per il servizio d’emergenza antiveleni Tox Info, che attualmente è sottofinanziato. Ha per contro respinto altri aumenti di bilancio per la sanità pubblica e MeteoSvizzera richiesti dalla sinistra, così come i tagli auspicati dall’UDC.