Svizzera

Il taglio alle commissioni Booking “può fare la differenza”

Gli albergatori accolgono con soddisfazione la decisione di Mister Prezzi - La piattaforma però non ci sta e annuncia il ricorso

  • Oggi, 12:28
  • 2 ore fa
01:48

Radiogiornale delle 12.30 del 21.05.2025: Il servizio di Alan Crameri sulla reazione di HotellerieSuisse al taglio delle commissioni di Booking.com

RSI Info 21.05.2025, 12:30

  • Keystone
Di: Radiogiornale/Pa.St. 

La piattaforma Booking.com dovrà ridurre le tariffe in Svizzera. Lo ha ordinato Mister Prezzi. E gli albergatori sono sollevati: “Aspettavamo questa decisione dal 2017” dice Christoph Hans, responsabile Public Affair in seno a HotellerieSuisse, ai microfoni del Radiogiornale RSI.

Nello specifico, la decisione del sorvegliante dei prezzi riguarda le commissioni applicate da Booking.com sulle prenotazioni, cioè la parte di soldi che la piattaforma esige (deducendola dal prezzo) per ogni camera o appartamento affittato tramite il sito o l’applicazione. Commissioni che dovranno essere ridotte di un quarto.

Ma tale provvedimento potrà effettivamente fare la differenza su prezzi e utili delle strutture alberghiere? Sì, secondo Hans. “Le commissioni di base applicate da Booking.com vanno dal 12 al 18% del prezzo, a seconda della destinazione. Quindi è una diminuzione significativa per gli albergatori, che ritengono corrette commissioni tra l’8 e il 9%”.

E gli albergatori stanno ora anche valutando mosse giuridiche: come rivela Christoph Hans, HotellerieSuisse sta infatti riflettendo se chiedere un risarcimento per le commissioni in eccesso pagate in passato.

01:50

Booking deve ridure le commissioni

Telegiornale 21.05.2025, 12:30

Booking.com non ci sta

Per ora sul fronte delle tariffe verosimilmente non accadrà però nulla. Una portavoce di Booking.com, interpellata dalla RSI, ha infatti fatto sapere che l’azienda farà ricorso al Tribunale amministrativo federale. E che nell’attesa dell’esito, i prezzi resteranno invariati. Booking.com sottolinea che le strutture alberghiere possono scegliere liberamente la piattaforma per commercializzare camere e appartamenti. “Non siamo d’accordo con la riduzione forzata del costo di un prodotto che è completamente facoltativo”.

La società afferma di contestare la decisione poiché “siamo d’accordo con la definizione che l’Ufficio di sorveglianza dei prezzi ha fornito del mercato e dei suoi principali attori, in quanto non tiene conto della vasta gamma di canali di distribuzione che può utilizzare chi offre gli alloggi. Il mercato è estremamente vario e competitivo. Le prenotazioni dirette (per telefono, e-mail o tramite il sito web dell’alloggio) sono ancora la forma predominante, che rappresenta circa il 60% delle prenotazioni in Svizzera (fonte: HOTREC European Hotel Distribution Study 2024). Altri canali di distribuzione comprendono altre agenzie di viaggio online, agenzie di viaggio offline, sistemi di distribuzione globali, motori di ricerca meta, organizzazioni di marketing turistico e tour operator. Le agenzie di viaggio online messe insieme rappresentano solo il 27% circa di tutte le prenotazioni alberghiere in Svizzera”.

Gli albergatori non potrebbero dunque utilizzare alternative, come Airbnb o altro? “No, è questo il problema” afferma Hans, spiegando che “il 77% delle prenotazioni su piattaforme in Svizzera avviene su Booking.com”. Una posizione di mercato che definisce come “dominante”. “Di fatto può fare ciò che vuole”.

HotellerieSuisse riconosce comunque che Booking.com ha dato un’accelerata alla digitalizzazione nel settore, offrendo nuove opportunità per raggiungere i clienti. Ma si aspetta un po’ più di collaborazione nella definizione dei prezzi.

Mister Prezzi: “Non è stato trovato un compromesso”

La riduzione delle tariffe di Booking.com in Svizzera è stata ordinata dopo che non è stato trovato nessun compromesso. “Come previsto dalla legge - spiega alla RSI il sorvegliante dei prezzi Stefan Meierhans - a più riprese abbiamo cercato di raggiungere un accordo amichevole. Ma non ci siamo riusciti”. La decisione resa nota lunedì è dunque stata definita come “ultima ratio”.

01:44

Radiogiornale delle 12.30 del 21.05.2025: Il servizio di Gian Paolo Driussi sulla decisione di Mister Prezzi su Booking.com

RSI Info 21.05.2025, 12:30

Il livello delle commissioni è ritenuto abusivo: “La terminologia della legge parla di prezzi abusivi, che in Svizzera non sono permessi” sottolinea Meierhans. Si tratta, in sostanza, di un margine troppo elevato che emerge dalla comparazione con altre aziende attive in mercati simili.

Con la decisione di Booking.com di impugnare la decisione di Mister Prezzi, la questione arriverà dunque al Tribunale amministrativo federale. E potrà essere porata fino al Tribunale federale.

03:27

Notiziario

Notiziario 21.05.2025, 11:00

00:53

Hotel vs Booking

Telegiornale 18.09.2017, 22:00

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