Svizzera

Presentata la nuova carta dei pericoli di Blatten

Le autorità comunali possono definire un nuovo piano delle zone: ora dunque si sa dove è possibile costruire e abitare e dove no

  • Oggi, 19:54
  • 2 ore fa
Case a Blatten (VS) nell'ottobre 2025
03:20

SEIDISERA del 7.11.2025 - La carta dei pericoli di Blatten

RSI Info 07.11.2025, 19:51

  • Keystone
Di: Maria Jannuzzi-SEDISERA/joe.p. 

Blatten, la località vallesana sepolta da una frana a fine maggio - vi ricorderete le immagini del paese sommerso da fango e dai massi e con un lago artificiale che si era creato in poche ore - tornerà a vivere.

È stata presentata la nuova carta dei pericoli del villaggio. Le autorità comunali possono a questo punto definire un nuovo piano delle zone. Ora, per dirla in breve, si sa dove è possibile costruire e abitare e dove no.

La frana dello scorso 28 maggio ha modificato profondamente la situazione dei pericoli naturali nell’area di Blatten. Aree finora considerate poco a rischio sono ora molto più esposte. E questo radicale cambiamento ha richiesto la revisione delle carte dei pericoli naturali. Queste mappe coprono tutte le minacce: frane, smottamenti, alluvioni, valanghe, colate detritiche. E forniscono informazioni sull’estensione, la frequenza e il possibile impatto sull’area di insediamento. Inoltre tengono conto anche delle interazioni tra i vari rischi.

“Un aspetto importante è che abbiamo studiato anche le interazioni tra tutti questi processi. Per esempio, una frana causa un blocco del fiume Lonza e provoca un’inondazione. L’obiettivo è quello di essere il più esaustivi possibile per garantire che l’area dove si costruisce sia la più sicura possibile”, spiega il geologo cantonale vallesano Guillaume Favre-Bulle.

Con questa nuova carta dei pericoli il comune di Blatten può iniziare ad adattare il proprio piano regolatore, a pensare alla ricostruzione.

“Questo passo fa parte della tabella di marcia elaborata dopo il disastro, un documento di base che stabilisce le priorità e il metodo da utilizzare per accompagnare Blatten nel lungo periodo. Il Consiglio di Stato ha nel contempo elaborato una bozza di decreto urgente per facilitare la gestione delle conseguenze di questa catastrofe naturale nella Lötschental”, precisa il capo del dipartimento mobilità, territorio e ambiente vallesano Franz Ruppen.

Parte del centro di Blatten e la frazione di Ried si trovano nella zona rossa, in un perimetro ad alto rischio dove - per ora - non è possibile costruire nuovi edifici. In altre due frazioni la situazione dei pericoli è rimasta praticamente invariata o risulta leggermente mutata. Il grado di pericolo in queste zone è medio-basso o residuo e - dove necessario - controllabile con adeguate misure costruttive.

“A causa del ghiacciaio e della frana abbiamo perso circa 155’000 metri quadrati di terreno edificabile. Poco più di 15 ettari. Va notato che non tutti questi 15 ettari erano edificati e non tutti gli edifici erano residenziali. Ora, guardando la carta dei pericoli abbiamo un’area potenzialmente edificabile di 14,2 ettari. Oggi abbiamo la certezza che, attraverso un’abile pianificazione, è possibile rendere disponibili sufficienti terreni edificabili sicuri”, afferma il sindaco di Blatten Matthias Bellwald.

La prossima tappa fondamentale per il comune di Blatten sarà l’Assemblea comunale di dicembre. Qui si discuterà del piano di ricostruzione quinquennale comprendente le 69 misure definite dal Consiglio di Stato vallesano.

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Blatten guarda avanti a fatica

Prima Ora 12.09.2025, 18:00

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