Gli abitanti della frazione di Eisten e di diversi alpeggi di Blatten (VS) potranno recarsi nelle case rimaste intatte a partire da sabato e fino al 30 novembre. Parallelamente sono state annunciate alcune deroghe puntuali alla zona interdetta - in vigore dal 1° giugno - attraverso i sentieri escursionistici.
I lavori realizzati per l’approvvigionamento di elettricità e acqua, lo smaltimento delle acque reflue, ma anche per la strada di emergenza “procedono come previsto”, ha specificato il Comune dell’Alto Vallese. “Grazie alle infrastrutture ripristinate, è possibile pernottare negli edifici rimasti intatti”, proseguono le autorità. “I proprietari hanno così la possibilità di effettuare i preparativi necessari per l’inverno”, specifica l’autorità comunale. Questa possibilità di ritorno è valida fino all’arrivo della stagione invernale o al più tardi fino al 30 novembre.
Sono interessati i proprietari di edifici residenziali intatti a Eisten e di chalet alpini a Telli, Fafler, Gletscher e Gugginen. A causa di condizioni tecniche non soddisfacenti, non è ancora possibile tornare negli edifici intatti di Weissenried e del villaggio di Blatten, informano inoltre le autorità.
Ripristinato l’accesso pedonale
A partire dall’11 ottobre, gli abitanti potranno anche percorrere a piedi diversi sentieri o “corridoi”. Si tratta principalmente di sentieri escursionistici che conducono ai vari borghi e alle malghe. Questi accessi si aggiungono alla possibilità di utilizzare, a determinate condizioni, la strada di emergenza costruita dopo la frana del 28 maggio. La zona vietata, precisa il Comune, rimane in vigore. Essa è inoltre sorvegliata da telecamere e droni.

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