Svizzera

Protesta pro-Palestina a Berna e disordini, in tanti da fuori cantone

Metà dei 536 fermati erano donne, mentre l’80% proveniva da altri cantoni, molti dalla Svizzera romanda. 23 i minorenni coinvolti

  • Oggi, 11:37
  • Un'ora fa
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Un operaio intento a pulire domenica dopo i disordini nella manifestazione di sabato

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Di: ATS/dielle 

L’80% dei manifestanti fermati sabato alla manifestazione pro-Palestina non autorizzata proveniva da fuori cantone, con una presenza significativa dalla Svizzera romanda. Dei 536 fermati e controllati, circa la metà erano donne, principalmente tra i 20 e i 29 anni. L’85% aveva cittadinanza svizzera e 23 erano minorenni. Lo ha confermato mercoledì la polizia cantonale bernese in risposta a una notizia dei giornali Tamedia di Berna.

Un folto gruppo di persone mascherate, presumibilmente appartenenti alla scena dell’estrema sinistra, guidava la manifestazione, in cui ci sono stati scontri violenti e intensi con la polizia, che ha usato gas lacrimogeni e idranti per contenere la situazione.

La polizia ha circondato e fermato temporaneamente centinaia di persone e tutti, tranne una persona ricercata per altri motivi, sono stati rilasciati entro domenica mattina.

Le indagini sono in corso, ma l’identificazione dei responsabili è complicata dalla natura caotica degli eventi e dalle tattiche dei manifestanti, come il cambio di abbigliamento per evitare l’identificazione.

Le testimonianze dei partecipanti: le violenze della polizia

Gli organizzatori della manifestazione pro Palestina denunciano 256 feriti tra i partecipanti. In un loro comunicato diffuso mercoledì si legge che la polizia bernese avrebbe usato una “brutalità senza mezze misure”, in particolare quando i manifestanti stavano facendo ritorno alla stazione. Sarebbero stati impiegati un cannone ad acqua, spray al pepe e manganelli. A quel punto i manifestanti si sarebbero ritrovati divisi in due gruppi.

Uno dei due gruppi sarebbe stato circondato dalla polizia, trovandosi bloccato per quasi dodici ore senza accesso ai bagni né al cibo e con un numero di bottiglie d’acqua insufficiente. Lamentano inoltre la mancanza di coperte, nonostante la temperatura fosse di 7 gradi; infatti, si sarebbero verificati dei casi di ipotermia.

Gli organizzatori chiedono una protezione ferma del diritto di protestare e un’inchiesta “immediata, indipendente e parziale” su quanto accaduto sabato a Berna.

02:40

Berna, seri danni dopo la manifestazione pro-Palestina

Telegiornale 12.10.2025, 20:00

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