Grazie all’impegno di 722 squadre di volontari e all’uso di droni con termocamere, in Svizzera sono stati salvati 6’451 cuccioli di capriolo prima della falciatura dei campi, segnando un nuovo record. I piccoli, nascosti nell’erba alta, rischiano ogni anno di essere uccisi dalle macchine agricole: secondo l’associazione Salvataggio caprioletto, le vittime stimate sono almeno 1’500, ma il numero reale potrebbe essere più alto.
Nel 2025, i droni hanno sorvolato 62’693 ettari, 20’000 in più rispetto all’anno precedente, quando furono salvati 5’159 animali. La primavera mite ha favorito sia il volo dei droni sia la presenza dei cuccioli nei prati, scelti dalle madri come rifugio sicuro. I piccoli, nati tra fine primavera e inizio estate, restano immobili nell’erba per proteggersi dai predatori, ma questo comportamento li espone al pericolo delle falciatrici.
I droni salvano i cuccioli di capriolo
Il Quotidiano 22.08.2019, 21:30