La Svizzera deve accogliere feriti palestinesi nei suoi ospedali, chiede una lettera indirizzata a tre consiglieri federali, firmata da varie personalità tra cui Ruth Dreifuss. “Originariamente, questo appello proviene da medici e personale sanitario, cioè persone competenti che possono valutare la necessità di portare qui le persone per curarle”, ricorda nel programma 19h30 della RTS l’ex consigliera federale. “Sono felice se, unendomi alla loro iniziativa, posso dare loro più risonanza”.
L’aiuto sul posto è assolutamente necessario, sottolinea, “è quello che raggiungerà più persone, ma ci sono persone sul posto che non possono essere curate, ad esempio bambini che hanno perso un arto e per i quali sono necessarie cure ortopediche. Sappiamo che a Gaza non si può fare nulla per queste persone. Si pone quindi la drammatica questione del triage: non è per tutti, ma ci sono casi in cui abbiamo le competenze per curarli”.
Domenica, nuovi indispensabili aiuti umanitari sono riusciti ad attraversare i confini della Striscia di Gaza e altri sono stati paracadutati da aerei giordani e degli Emirati Arabi, dopo che l’esercito israeliano aveva comunicato una pausa tattica delle operazioni in alcune aree, per consentire la consegna di cibo e aiuti di prima necessità.
Ma come assistere ulteriormente la popolazione di Gaza? Aiutare i paesi vicini al conflitto ad accogliere alcuni civili sarebbe un’opzione, per Ruth Dreifuss, “a condizione che non sia un sostegno a una politica che consisterebbe nello svuotare Gaza dei suoi abitanti e creare una nuova situazione di colonizzazione e occupazione totale del territorio da parte degli israeliani”, indica l’ex presidente della Confederazione.
“Una soluzione a lungo termine che rispetti i diritti alla sicurezza e alla sovranità dei palestinesi e degli israeliani si allontana sempre di più, a causa delle colonie israeliane nei territori occupati. È lì che bisogna agire anche per impedire che si creino fatti che rendano impossibile qualsiasi soluzione a lungo termine”, conclude Ruth Dreifuss.

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Telegiornale 27.07.2025, 20:00