Cronaca

Su Internet vietato abbassare la guardia

Pubblicato il 18esimo rapporto MELANI

  • 15 aprile 2014, 13:56
  • 1 settembre 2023, 17:31
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Bitcoin tra gli obiettivi dei malintenzionati della rete

  • REUTERS

Sulla rete bisogna fare attenzione ad attacchi in ogni frangente. Anche in Svizzera se ne registrano costantemente, come evidenzia la Centrale d’annuncio e d’analisi per la sicurezza dell’informazione (MELANI) nel suo ultimo rapporto.

Nell'analisi si parla, per esempio, di Cryptolocker, osservato per la prima volta in settembre 2013. Il parassita una volta penetrate le difese di un computer cripta tutti i dati presenti sulle unità di archiviazione interne o connesse, rendendoli inaccessibili all’utente. Il cracker per arricchirsi chiede poi al proprietario dei dati una somma di denaro in cambio di una chiave elettronica che permetta di far tornare leggibili i file. Nonostante non ci siano al momento alternative per decriptare i dati si sconsiglia di procedere con il versamento dei soldi vista la mancanza di garanzie che la chiave venga veramente spedita invece di formulare nuove richieste.

Riguardo ai Bitcoin si mette in guardia dagli attacchi ai portafogli digitali, come quello da 1,2 milioni di dollari di cui è stato vittima in luglio 2013 input.io, e da quelli che prendono di mira le piattaforme di scambio. Per una conservazione sicura della moneta digitale si raccomanda di conservare la chiave crittografica privata su un supporto non connesso ad internet, o meglio ancora su un foglio di carta. Anche l’adozione di un buon antivirus è fondamentale.

Nel secondo semestre dell’anno passato Adobe ha subito un attacco in grado di sottrargli 38 milioni di dati di clienti, password e dati di carte di credito. Sotto Natale sorte simile è toccata alla catena di negozi Target alla quale son stati rubati 70 milioni di dati dei clienti.

ATS/Reuters/Gila

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  • La corrispondenza di Johnny Canonica

    RSI Cronaca 15.04.2014, 14:14

USA, gestore di piattaforma di scambi di bitcoin accusato di riciclaggio

Un ragazzo di 24 anni è stato incolpato nello stato di New York per aver venduto con un associato della Florida più di un milione di dollari nella moneta virtuale Bitcoin agli utilizzatori di Silk Road. Visto che il ragazzo sapeva che i fini, come lo spaccio di droga, erano illegali, dovrà comparire in tribunale a fine aprile e rischia fino ad un massimo di 20 anni.

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