Ticino e Grigioni

“Flotilla”: l’attivista Fabrizio Ceppi sta bene, è sulla lista dei rimpatri

Sarebbe già all’aeroporto pronto per essere imbarcato – Non abbiamo notizie ufficiali circa Vanni Bianconi, la cui barca è stata intercettata mercoledì sera

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RG 12.30 del 02.10.2025 Il servizio di Chiara Savi

RSI Info 02.10.2025, 12:48

  • Reuters
Di: Radiogiornale-Chiara Savi/ludoC 

Le navi della “Global Sumud Flotilla” dirette verso Gaza nel tentativo di forzare il blocco marittimo israeliano, sono state intercettate mercoledì sera dall’esercito dello Stato ebraico e le persone a bordo fatte sbarcare in Israele. Tra gli attivisti c’erano anche alcuni svizzeri e due ticinesi: Fabrizio Ceppi e Vanni Bianconi. Per quanto riguarda Ceppi, la RSI ha ottenuto informazioni ufficiali: sta bene, la barca sulla quale viaggiava è effettivamente stata intercettata la scorsa notte e tutto si è svolto in modo pacifico. È in stato di fermo ma è già sulla lista dei rimpatri. Il nostro Radiogiornale ha parlato con Stefano Ferrari, uno degli organizzatori ticinesi della missione, che mercoledì sera tardi ha avuto un ultimo contatto con Fabrizio Ceppi: “È stato un contatto diretto via Whatsapp, con il quale mi avvisava che stava sentendo dei botti e questo avveniva alle 23.24. Appena dopo, non c’era più il segnale. Deduco che da lì non aveva più accesso al suo telefono o che non aveva più rete per comunicare”.

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Il ticinese Fabrizio Ceppi si trova a bordo della nave Wahoo!-Sham

  • RSI

Ceppi non è stato arrestato: questa condizione avrebbe implicato un processo e tempi più lunghi. Si trova in stato di fermo, il che significa che verrà espulso il prima possibile.

“La notizia che deve essere verificata che mi è arrivata dal nostro gruppo di lavoro – spiega ancora Ferrari alla RSI – è che molto probabilmente Ceppi è già all’aeroporto pronto per essere imbarcato”.

In questo momento, non abbiamo invece notizie ufficiali circa Vanni Bianconi: quello che sappiamo è che anche la sua imbarcazione è stata intercettata.

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) è stato informato dell’arresto di partecipanti alla Global Sumud Flotilla da parte delle autorità israeliane. I nomi delle persone fermate non sono ancora stati comunicati ufficialmente. Una ventina di persone di nazionalità svizzera figurano tra le centinaia di attivisti distribuiti su oltre 40 imbarcazioni. Il DFAE segue la situazione da vicino, afferma. L’ambasciata svizzera di Tel Aviv è in contatto con le autorità israeliane e assiste i cittadini svizzeri interessati nell’ambito della protezione consolare. Si tratta in particolare di vigilare sul rispetto dei diritti fondamentali delle persone coinvolte, comprese condizioni di detenzione conformi alla dignità umana, garanzie procedurali e diritto alla difesa. Il DFAE sta cercando di ottenere al più presto informazioni sulle persone fermate e sul loro luogo di detenzione. Non appena sarà possibile, rappresentanti dell’ambasciata renderanno visita agli attivisti. (Keystone-ATS)

La cronaca dell’operazione militare israeliana:

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