Ticino e Grigioni

Attacchi del lupo, gli allevatori dicono basta

Presentata una petizione per salvaguardare le greggi e le attività alpestri - Manifestazione a Bellinzona il 18 ottobre

  • Oggi, 19:04
06:52

A Bellinzona si manifesterà contro il lupo

SEIDISERA 02.10.2025, 18:00

  • TiPress
Di: FCi/SEIDISERA-Marcello Ierace 

Una gestione del lupo efficace e adeguata. È quello che chiedono vari rappresentanti del mondo agricolo, e non solo, i quali si sono riuniti questo giovedì per una conferenza stampa a Bellinzona, organizzata dal Gruppo Territorio e Alpeggi. Durante l’incontro con i media è stata anche presentata la raccolta firme per la petizione, indirizzata al Consiglio federale e al Consiglio di Stato ticinese, “Basta perdere tempo! Salviamo ora o mai più l’allevamento e l’attività alpestre in Ticino!”. Rivendicazioni che verranno ribadite durante la manifestazione in programma sabato 18 ottobre a Bellinzona.

Gli allevatori lamentano difficoltà, e in molti casi l’impossibilità, di proteggere le greggi dagli attacchi del lupo che sono in aumento, così come le predazioni. “Per troppi anni il Consiglio federale e il Governo cantonale hanno sottovalutato il problema e sono stati troppo passivi nella regolazione come nel sostegno, lasciando che il lupo si espandesse”, ha affermato Sem Genini, segretario agricolo cantonale. Sulla stessa linea anche il presidente dell’Unione Contadini Ticinesi Omar Pedrini: “Le misure di protezione sono un costo che viene solo parzialmente indennizzato”, ha spiegato, indicando che spesso si tratta di costi proibitivi.

I recinti notturni possono causare malattie

Non sono mancate le testimonianze di problemi che vanno oltre al rischio di uccisione dei propri capi. L’allevatrice Flavia Anastasia ha indicato che i recinti notturni possono proteggere gli animali di notte, nel suo caso capre, ma creare non poche difficoltà: “Le capre sono animali gerarchici. Se chiuse in recinto lattano per la supremazia creando stress continuo e a volte ferimento. Il letame prodotto si accumula nel recinto e manca sul pascolo”. Inoltre, ha evidenziato, la sporcizia porta al proliferare di malattie.

I problemi e le preoccupazioni sono state raccolte nella petizione che chiede principalmente di “trovare soluzioni specifiche in funzione della conformazione del nostro territorio”, “ridurre drasticamente il numero di lupi presenti in Ticino e in Svizzera in modo che lo stesso sia compatibile con l’attività alpestre” e “sostenere finanziariamente l’allevamento degli animali da reddito”.

Il potere d’azione del Cantone “dipende dal diritto federale”

Attualmente, il Cantone in che modo può agire? SEIDISERA lo ha chiesto a Tiziano Putelli, capo dell’Ufficio cantonale caccia e pesca: “Le regole sono definite dal diritto federale, quindi valutiamo caso per caso e le tempistiche possono essere molto diverse”. Infatti, in alcuni casi “servono più eventi per rispettare o raggiungere le condizioni fissate dal diritto”.

In Svizzera ci sono oltre 30 branchi di lupi, mentre gli esperti indicano che ne sono sufficienti 12 per permettere la salvaguardia della specie. Questo, spiega Putelli, non significa che oltre a 12 branchi non si può andare, ma che una volta superato questo numero si può entrare in materia per una regolazione. E sottolinea: “In Ticino, laddove si sono presentate le condizioni per una regolazione o un abbattimento di un singolo lupo, lo abbiamo sempre fatto”.

Ordine d’abbattimento del branco Carvina: “Il Cantone ha perso tempo?”

Sempre in tema della regolazione del lupo, un’interpellanza, con primo firmatario Alain Bühler (UDC), chiede al Consiglio di Stato chiarimenti sul via libera all’abbattimento del branco del Carvina: “Il Cantone ha perso deliberatamente tempo chiedendo a Berna”? Il branco presenterebbe dei casi di esemplari ibridi di lupo-cane (uno è stato accertato) e in questo tipo di circostanze il Cantone avrebbe la facoltà, viene indicato nel testo, di intervenire senza l’autorizzazione federale.

06:09

Un'alternativa per convivere con il lupo

Il Quotidiano 10.08.2025, 19:00

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare