Ticino e Grigioni

Benzina, tempi duri per le stazioni di servizio ticinesi

Complice il cambio, il pieno di carburante è più vantaggioso in Italia e i primi clienti a mancare sono i frontalieri

  • 23 luglio, 20:01
  • Ieri, 08:19
03:04

Preoccupa il costo del carburante

Il Quotidiano 23.07.2025, 19:00

  • Keystone
Di: Il Quotidiano/M. Ang. 

Il costo del carburante torna a mettere i bastoni tra le ruote alle stazioni di servizio della fascia di confine, dove il prezzo della benzina è attualmente di circa 1,70 franchi al litro (in Italia è di circa 1,70 euro e quindi, grazie al cambio, si risparmiano circa 10 centesimi al litro). Sotto pressione anche gli autotrasportatori, così il sovrapprezzo si ripercuote sul costo finale di ogni prodotto e sulle tasche del consumatore finale.

Oggi il calo della clientela italiana, e non solo, nelle stazioni di servizio di confine è un dato di fatto. e si assiste a un’ emorragia di clientela. “In altre parti del Ticino, con il turismo, lo si sente meno ma in zona-frontiera, effettivamente, in questo momento la situazione è molto complicata. Le stazioni di servizio devono inventarsi qualcosa. Devono trovare altri servizi, altre soluzioni. Può essere il cambio valuta, il tax free, lo shopping, il negozio, il ristorante... E bisogna dire che ci sono tanti membri della nostra associazione ticinese che sono molto inventivi”, spiega alle telecamere del Quotidiano Boris Martinoni, portavoce dell’associazione ticinese stazioni di servizio.

Può sembrare una beffa ma i prezzi in Ticino sono più alti che in Svizzera interna. I motivi, in parte, sono comprensibili: il carburante è stoccato nei cantoni centrali ma secondo la sezione ticinese degli autotrasportatori ci sono dei margini di miglioramento. “A noi piacerebbe sederci a un tavolo con i grandi distributori svizzeri di carburante per comprendere se vi sia margine per venire incontro alle necessità della realtà economica ticinese, che è molto particolare ed è già penalizzata di suo”, dice Adriano Sala, presidente cantonale Associazione svizzera autotrasportatori. Anche una variazione minima del prezzo del carburante può riflettersi sul consumatore finale - sottolinea Sala - perché l’azienda di trasporto è confrontata con costi più alti che, in qualche modo, deve poter assorbire.

Niente di nuovo sotto il sole, insomma: per i consumatori i prezzi sono sempre più alti. Ma rispetto alla concorrenza italiana, per quanto riguarda il carburante, una consolazione c’è. “Chi va a fare benzina o gasolio automotive in Italia troverà un prodotto diverso. In Svizzera si vuole, soprattutto per il diesel, una qualità superiore per andare in montagna, per fare in modo che non geli il motore”, spiega Martinoni. Resistenza alle basse temperature, additivi migliori, riduzione di CO2. Anche questi possono essere incentivi per digerire il salasso.    

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