Ticino e Grigioni

Costi della salute, delegazione del Consiglio di Stato ticinese da Baume-Schneider

L’obbiettivo è trovare margini di manovra per ricevere più finanziamenti e rendere il peso dei premi di cassa malati meno impattante

  • 28 minuti fa
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Il Consiglio di Stato ticinese incontro Elisabeth Baume-Schneider

Il Quotidiano 10.12.2025, 19:00

  • crediti: Dipartimento federale dell’interno
Di: Il Quotidiano - Francesca Motta / M. Ang. 

Una delegazione del Consiglio di stato ticinese si è recata mercoledì a Berna. Il presidente del Governo ticinese Norman Gobbi, i consiglieri di Stato Raffaele De Rosa e Marina Carobbio Guscetti sono stati ricevuti dalla consigliera federale e responsabile del Dipartimento federale dell’interno Elisabeth Baume-Schneider, accompagnata da alcuni rappresentanti dell’Amministrazione federale, tra cui la direttrice dell’Amministrazione federale delle finanze Sabine D’Amelio-Favez. Obbiettivo: trovare margini di manovra per ricevere più finanziamenti e rendere il peso dei premi di cassa malati meno impattante. La richiesta di incontro è stata inoltrata settimane fa da Bellinzona. Richiesta esaudita oggi, nel giorno dell’elezione del presidente della Confederazione Guy Parmelin e colta per far conoscere al governo federale le sfide socio-economiche ticinesi.

“Questa difficoltà socio-economica si riflette in un problema di coesione sociale che vogliamo evitare, ma anche e soprattutto vogliamo evitare di far sentire il Ticino distante da Berna. Quindi siamo venuti proprio per dire alla Berna federale: il Ticino ha bisogno di attenzione, cerchiamo le soluzioni assieme sui vari fronti”, ha detto alle telecamere del Quotidiano della RSI Norman Gobbi.

Raffaele De Rosa, dal canto suo, ha dichiarato che: ”È stata veramente un’occasione privilegiata per riuscire a spiegare bene, dettagliatamente, la situazione particolare che sta attraversando il Ticino”.

Salari più bassi ma costi della salute più alti della media nazionale costituiscono il binomio che pesa in Ticino. Per contenere i costi sanitari i Cantoni dal 2028 potranno bloccare le nuove autorizzazioni in ambito ambulatoriale ma per il Ticino non è abbastanza. “È uno strumento limitato alle nuove autorizzazioni. Quindi si ragiona al margine, mentre tutto l’esistente rimane intoccabile. Quindi abbiamo chiesto nuovi strumenti per controllare e per pilotare questo sistema così complesso in favore dei Cantoni. Inoltre abbiamo chiesto anche una revisione dei flussi finanziari per tener conto anche della struttura demografica particolare del nostro Cantone”, sottolinea De Rosa.

E a proposito di flussi finanziari, sulla perequazione intercantonale sono in consultazione modifiche che potrebbero avvantaggiare il Ticino, che oggi riceve meno rispetto ad altri Cantoni. “La modifica dell’ordinanza, per quanto devono pesare i redditi dei frontalieri sulla forza finanziaria, è oggi in consultazione. Non è ancora sicuro che questo piccolo passo possa essere già portato a casa. Quindi questa volontà ticinese deve essere ancora confermata dalla consultazione e poi dal Consiglio federale. È importante proprio essere qui a Berna per rimarcare questa nostra particolarità in cui un terzo della forza lavoro impiegata in Ticino non vive e non consuma in Ticino e questo evidentemente impatta negativamente sulle ricadute economiche, ma anche poi sociali”, afferma Gobbi.

Quanto potrà davvero essere modificato l’equilibrio finanziario resta quindi da vedere.

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