Il governo ticinese ha avviato una serie di consultazioni in vista dell’attuazione delle due iniziative sui premi di cassa malati, approvate dai cittadini lo scorso 28 settembre e sulle quali non è ancora chiaro quando verranno messe in atto. L’obiettivo è reperire circa 500 milioni di franchi, un compito che si preannuncia arduo e delicato.
Oggi (mercoledì) il Consiglio di Stato al completo ha incontrato a Palazzo delle Orsoline rappresentanti dei sindacati, del mondo economico e dei comuni. Gli incontri, definiti “interlocutori” e “proficui”, non hanno però prodotto risultati concreti, evidenziando anzi le diverse posizioni degli attori coinvolti.
I sindacati hanno espresso ferma opposizione a tagli lineari. Xavier Daniel, segretario cantonale del sindacato OCST, ha dichiarato che “non accettiamo un peggioramento generalizzato delle condizioni di lavoro, soprattutto per quanto riguarda i settori che coprono i servizi primari. Di certo non accettiamo le mannaie come il taglio lineare del personale pubblico o dei mandati di prestazione. Questa per noi è una linea rossa.” In questo senso Daniel ha anche fatto riferimento alla giornata di mobilitazione odierna proprio per opporsi ai tagli nei settori sociosanitario e dell’istruzione inseriti nel preventivo 2026.

Casse malati, iniziativisti esasperati
Il Quotidiano 12.11.2025, 19:00
Dal canto suo, il mondo economico chiede di salvaguardare gli investimenti, come sottolineato dal presidente della Camera di Commercio Andrea Gheri: “Dovremmo fare attenzione a non tagliare gli investimenti, che sono importanti per l’economia, ma abbiamo anche detto che bisogna saper risparmiare, in particolare laddove ci sono degli esuberi e laddove ci sono degli eccessi.”
I comuni, rappresentati dai sindaci dei principali centri e dal vicepresidente dell’Associazione Comuni Ticinesi Andrea Pellegrinelli, hanno espresso preoccupazione prima di tutto per i maggiori oneri previsti nel prossimo preventivo cantonale del 2026, che non contempla ancora il peso finanziario delle due iniziative. “Il preventivo è una questione più concreta anche perché è imminente – ha detto alla RSI il sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini –. Per le iniziative forse la preoccupazione è ancora maggiore, ma bisognerà vedere come saranno applicate.”
Nonostante le tensioni tra Cantone e comuni, Cavadini ha sottolineato la volontà di collaborazione: “Non è che ci siano rapporti tesi, ci sono tensioni su alcuni punti, questo sì, o su alcune questioni che vanno chiarite. Cercheremo ognuno di fare la propria parte per arrivare a questo obiettivo.”
Il Consiglio di Stato, per il momento, mantiene un profilo basso. Non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali, con la promessa di eventuali comunicazioni domani (giovedì). È stato confermato che seguiranno ulteriori incontri, durante i quali il Governo dovrebbe presentare proposte più concrete.

Iniziative casse malati: il Governo incontra mondo economico e sindacati
Il Quotidiano 19.11.2025, 19:00








