Il delitto di Daro potrebbe tornare in aula. La Svizzera sta esaminando la possibile delega dell'esecuzione della pena alla Serbia (in base al Protocollo addizionale alla Convenzione sul trasferimento dei condannati o eventualmente in base al diritto serbo) o, sempre con una delega, riportare in un aula di giustizia dello Stato balcanico Mitra Djordjevic, la mandante dell'assassinio del marito (commesso dal figlio minorenne della donna) avvenuto il 1. luglio 2011 nel loro appartamento dietro la stazione di Bellinzona.
Il Tribunale federale, tre mesi fa, ha confermato l'ergastolo per la 51enne, si legge sul CdT, ma della donna si sono perse le tracce e poco o nulla si sa di quanto le stia succedendo e se si trovi davvero in Serbia. L’ultimo contatto con il suo difensore è avvenuto a fine maggio. Da allora silenzio assoluto con le relative difficoltà a individuare la donna.
Il Dipartimento federale di giustizia e polizia osserva in primo luogo che l'Ufficio federale di giustizia e le autorità ticinesi “stanno esaminando l'ulteriore modo di procedere”.
Red.MM/Swing