Ergastolo e, rispettivamente, 19 anni di carcere. È la doppia condanna inflitta a Lugano oggi, mercoledì, nei confronti dei due fratelli srilankesi accusati di aver ucciso la moglie del più giovane dei due, in un appartamento a via degli Albrici 7 a Chiasso, l’11 settembre del 2024.
“Soffocare una persona sorpresa nel sonno rappresenta un atto di estrema gravità e crudeltà”. La Corte, presieduta dal giudice Amos Pagnamenta ha così descritto l’assassinio della 40enne srilankese. Descrizione che ha anticipato di poco la sentenza, la quale ricalca la pena richiesta dall’accusa.
La procuratrice pubblica Chiara Buzzi aveva domandato 19 anni di carcere più 15 di espulsione dalla Svizzera per il marito. Pena a vita, più 15 anni di espulsione per il fratello. Entrambi con l’accusa di assassinio e, in subordine, di omicidio intenzionale in correità.
Per il reo confesso marito della vittima, la difesa, rappresentata dall’avvocata Fiammetta Marcellini, aveva richiesto 13 anni di reclusione per omicidio intenzionale, senza l’espulsione dalla Svizzera. Per il fratello, invece, l’avvocata Giorgia Maffei, aveva chiesto il proscioglimento da ogni accusa dato che il 50enne ha sempre respinto gli addebiti.
Ora le parti decideranno se impugnare o no la sentenza.
SEIDISERA del 17.12.2025
Radiogiornale del 16.12.2025 - Il servizio di Christian Gilardoni
RSI Info 16.12.2025, 12:37
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