Ticino e Grigioni

Due milioni all'OSI dalla SSR

Intesa siglata, dal 2018 e per almeno 6 anni - La radiotelevisione avrà i diritti di diffusione

  • 23 febbraio 2017, 13:00
  • 8 giugno 2023, 04:31
Uniti per la cultura ticinese

Uniti per la cultura ticinese

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La SSR e la Fondazione per l'Orchestra della Svizzera italiana (FOSI) hanno raggiunto un’intesa sul nuovo contratto di collaborazione, che entrerà in vigore nel 2018 e sarà valido per almeno 6 anni. Il nuovo contratto di collaborazione sostituirà la convenzione del 2012, disdetta per la fine del 2017. Il nuovo contratto non disciplina solo le responsabilità e il conteggio delle prestazioni in natura fornite finora, ma contempla anche un cambio di sistema da una rimunerazione forfettaria a un rapporto di mandato, in virtù del quale la SSR/RSI acquisterà dalla FOSI determinate prestazioni alle condizioni pattuite. Di conseguenza la SSR si ritirerà dal Consiglio di fondazione FOSI.

La SSR verserà all'orchestra circa 2 milioni di franchi l'anno a titolo di rimunerazione. Qualora il canton Ticino acquistasse dalla SSR l'immobile di Lugano-Besso, attuale sede degli studi radio RSI, il nuovo contratto sarà valido per 8 anni, fino alla fine del 2025. In caso contrario la durata sarà ridotta a 6 anni.

"L'OSI è di fondamentale importanza nella vita culturale della Svizzera italiana", ha commentato Roger de Weck, direttore generale della SSR. "L'accordo di oggi ci rende felici, perché suggella la volontà comune di proseguire il cammino in favore della cultura nella Svizzera italiana e dei programmi della RSI. L'impegno che l'azienda prende a così lungo termine rafforza un legame nato ottant'anni fa", ha invece dichiarato il direttore della RSI Maurizio Canetta.

E con una nota stampa, il comitato del consiglio regionale della CORSI, esprime "soddisfazione per il risultato ottenuto".

redMM

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