Ticino e Grigioni

Grigioni “nettamente” a sostegno degli accordi con l’UE

L’unica riserva del Governo riguarda l’elettricità: “La sovranità cantonale nel settore della forza idrica rimanga intatta”

  • Oggi, 09:08
  • Un'ora fa
01:12

RG 12.30 del 30.10.2025 La corrispondenza di Roberto Scolla

RSI Info 30.10.2025, 12:42

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Di: Spi 

“I vantaggi del pacchetto prevalgono nettamente”. È con questa frase, posta nel preambolo di un comunicato stampa diffuso giovedì, che il Governo grigionese prende posizione a sostegno degli accordi bilaterali con l’Unione Europea che il Consiglio federale ha posto in consultazione. La sola riserva viene espressa in relazione all’attuazione dell’accordo sull’energia elettrica.

Vantaggi preponderanti

Il Governo grigionese ritiene che sia nell’interesse del Cantone disporre di rapporti politici ed economici regolamentati con l’Unione europea (UE). Esso valuta il pacchetto di accordi negoziato con l’UE come una base solida ed equilibrata per la stabilizzazione e l’ulteriore sviluppo della via bilaterale. Secondo il Governo, le opportunità e i vantaggi del pacchetto di accordi prevalgono. Da un lato, il pacchetto garantisce anche in futuro l’accesso al mercato interno europeo e la partecipazione ai programmi dell’UE (istruzione, ricerca, innovazione). Dall’altro lato, gli accordi rafforzano la cooperazione istituzionale con l’UE. In un contesto internazionale sempre più incerto, relazioni stabili basate su regole chiare con l’UE, in quanto principale partner commerciale della Svizzera, rivestono un’importanza fondamentale.

Elettricità: “Mantenere sovranità intatta”

Riserve, come detto, sull’energia elettrica. Il Consiglio di Stato richiama l’attenzione sul fatto che l’accordo sull’energia elettrica comporta sfide notevoli nell’attuazione a livello nazionale. In particolare va garantito che la sovranità cantonale nel settore della forza idrica rimanga intatta e che la ripresa dinamica del diritto non abbia conseguenze sul rilascio di concessioni, sui canoni d’acqua o sulla riversione.

A favore del referendum facoltativo

Infine l’esecutivo grigionese ritiene corretto sottoporre questi trattati internazionali a referendum facoltativo. “La necessità o meno di una maggioranza dei Cantoni risulta dalla Costituzione federale approvata da Popolo e Cantoni. Questa non deve essere una decisione politica”, si legge nella nota. Che aggiunge: “Se il Consiglio federale e l’Assemblea federale possono decidere caso per caso quale tipo di referendum debba essere applicato, viene a crearsi un precedente problematico dal punto di vista costituzionale”.

07:40

Accordi con l'UE, la posizione del Governo ticinese

SEIDISERA 29.10.2025, 18:00

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