Nessun motore. Per una domenica, quest’estate, i passi dell’Albula (GR), del Lucomagno (GR/TI), dello Spluga (GR/I) e dell’Umbrail (GR/I) saranno riservati a pedoni, ciclisti e pattinatori, grazie al progetto cantonale Graubünden Bike, che toglierà (almeno per qualche ora) il traffico rumoroso e inquinante dalle strade.
“Era ora. Sono anni che aspettavamo e finalmente la chiusura di un passo nel nostro cantone il 15 giugno si avvererà”, ha detto ai microfoni del Quotidiano Fabio Schnellmann, presidente di Ticino Cycling. “Si fatica perché non c’è ancora la mentalità. Come in Italia, dove vediamo passi chiusi come lo Stelvio con decine di migliaia di ciclisti”.
Secondo Martin Vincenz, direttore di Grigioni vacanze (l’organizzazione di marketing turistico del cantone), le giornate senza auto si inseriscono perfettamente nell’offerta turistica del Cantone: nel 2024 oltre 14’000 persone hanno partecipato alla giornata in bicicletta sul valico che collega la Val Monastero e l’Alta Valtellina, 7’000 invece hanno partecipato alla 18esima edizione della slowup Mountain Albula, fra l’Engadina e la Valle dell’Albula.
Per la prima volta nel 2025 due ulteriori valichi partecipano al progetto: i passi del Lucomagno (fra la Surselva e la valle di Blenio) e lo Spluga, che collega la valle del Reno superiore con l’alta valle Spluga.
Il Lucomagno sarà chiuso al traffico a motore il 15 giugno, dalle 11.00 alle 15.00; lo Spluga il 29 giugno, dalle 8.00 alle 14.00. Le altre due domeniche senza traffico avranno luogo in tarda estate: le curve dell’Umbrail saranno riservate alla mobilità lenta il 30 agosto, dalle 8.00 alle 16.00, quelle dell’Albula invece il 7 settembre, dalle 10.00 alle 16.00.
Tra i passi alpini dell’Alto Ticino, il Lucomagno è quello meno transitato, con una media annuale di 700 veicoli al giorno. Poco più del doppio percorrono il Passo della Novena. In 5’000, invece, superano il San Gottardo.