Nel 2027 il Tour de France non partirà dal Ticino: il progetto è naufragato con la decisione del Governo cantonale di negare il contributo di cinque milioni di franchi per l'organizzazione.
Come nel caso dell'Olma di San Gallo, quando il Ticino aveva rinunciato a essere l'ospite d'onore alla principale fiera agricola elvetica, si parla della necessità di riequilibrare i conti del Cantone. Insomma, il Governo non se la sente di investire se poi è nel contempo chiamato a tagliare altrove.
Tour de France, no dal Ticino
SEIDISERA 28.04.2023, 18:13
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C'è però chi dà una lettura differente: il Governo starebbe tentando - con questi "no" - di mostrare i limiti del Decreto Morisoli, che impone il taglio della spesa pubblica. "Non direi, è una scelta di coerenza" afferma il presidente del Consiglio di Stato, Raffaele De Rosa, interpellato dalla RSI. E aggiunge: "Il Governo ha assunto l'impegno di riequilibrare le finanze. Stiamo lavorando intensamente per una manovra che sarà molto importante e in questo momento il Governo non se la sente di impegnare le finanze cantonali per un importo di cinque milioni di franchi".

Mancano soldi, salta il Tour de France in Ticino
Il Quotidiano 28.04.2023, 19:00
Questo pur trattandosi di uno degli eventi sportivi più seguiti al mondo, con chiare ripercussioni turistiche. "Riconosciamo che è un progetto interessante che potrebbe portare anche delle opportunità al nostro cantone" ammette De Rosa.
La decisione negativa non è comunque per sempre. La candidatura potrebbe infatti venire avanzata quando le finanze andranno meglio. Nel frattempo, la RSI ha chiesto un commento anche al deputato UDC Paolo Pamini: "Il Governo non sta mostrando per nulla dei segni di maturità" sostiene. "Qualsiasi manager che dovesse prendere in mano un'azienda da risanare - continua - mette mano a quelle voci di costo che non portano a nulla e preserva invece proprio quelle voci capaci di generare nuove opportunità".