Il Gran Consiglio ticinese ha accolto giovedì una risoluzione che condanna le violazioni del diritto internazionale umanitario a Gaza e lancia un appello al Consiglio federale.
Un emendamento del Partito comunista voleva rendere il testo più incisivo, citando per esempio lo Stato di Palestina, e questo - è stato detto in aula - per dare un segnale più forte. Tale proposta di modifica è però stata respinta per pochi voti (28 sì, 31 no e 7 astenuti).
https://rsi.cue.rsi.ch/info/ticino-grigioni-e-insubria/Il-Ticino-chiede-a-Berna-una-condanna-chiara-per-la-crisi-a-Gaza--2862878.html
Ampiamente accolta (49 sì, 1 no e 16 astenuti) invece la risoluzione proposta dal Movimento per il socialismo e fatta propria dall’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio ticinese.
Nel testo si chiede al Governo federale, fra le altre cose, di adoperarsi per favorire una pace duratura in Medio Oriente basata sul dialogo e di condannare “in modo chiaro e inequivocabile le gravissime e reiterate violazioni del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario commesse nella Striscia di Gaza dal Governo dello Stato di Israele”.

Gaza, lo sguardo del CICR
Telegiornale 04.06.2025, 20:00

Notiziario
Notiziario 12.06.2025, 15:00
Contenuto audio