Utenti in fuga da Facebook

Nell’ultimo anno un quarto degli utenti americani di Facebook, preoccupati per l’influsso dei social e per la propria privacy, ha rimosso l’app dal proprio telefonino. Tra i giovani la percentuale è ancora più alta: ben il 44% ha disinstallato l’applicazione.

Lo rileva un’indagine condotta dal Pew Research Center, che ha messo in luce dati interessanti: il 54% degli utenti ha cambiato le impostazioni della privacy mentre il 42% si è preso una pausa di qualche settimana dal social.

Il 9% ha invece scaricato i propri dati da Facebook per visualizzarli: è una funzione introdotta dal gigante del web per adattarsi alle nuove leggi europee (GDPR). Leggi che obbligano i siti a fornire agli utenti una lista delle informazioni che raccolgono su di loro. La metà di coloro che hanno scaricato i dati ha poi eliminato l’app.

La tendenza si spiega con gli scandali che hanno colpito Facebook nell’ultimo anno, primo tra tutti quello di Cambridge Analytica, ditta che aveva ottenuto senza autorizzazione i dati di 50 milioni di utenti, utilizzandoli per cercare di influenzare le elezioni americane del 2016. Da lì era nata la campagna #deletefacebook.

ANSA/FGab