Notizie

I dischi del mese di marzo 2023

Rassegna stampa musicale internazionale con: Yves Tumor, M.I.L.K., Boygenius, Egreen, Lana Del Rey

  • 31 March 2023, 19:00
  • 14 September 2023, 07:01
  • HIP HOP / R&B
  • POP & ROCK
  • MUSICA
lana-del-rey.jpg

Ogni mese guardiamo alle uscite degli ultimi trenta giorni, lasciandoci guidare dalle recensioni delle testate specializzate. Dalle star affermate all'underground, ecco gli album che meritano ascolto e attenzione.


USA: Yves Tumor,
Praise A Lord Who Chews But Which Does Not Consume

Yves Tumor produce quella che si potrebbe definire musica rock, ma non tanto per le combinazioni sonore dirette per cui il genere è noto. Tumor fa musica rock nel senso che è musica che nasce da un movimento di controcultura, con un'attenzione particolare alla creatività, all'invenzione e alla generazione di suoni che spazzano via le aspettative. Questo album è la prova di quanto il rock possa essere brillante quando ambizione e talento si incontrano in un creativo che non ha paura di essere "strano". È un album che avrebbe potuto facilmente avventurarsi troppo fuori dagli schemi, ma grazie al talento e alla personalità di Tumour,
Praise evita le trappole e si rivela molto soddisfacente. (Nme.com)


Francia: M.I.L.K.,
French Girl Effect

In ogni canzone di
The French Girl Effect, M.I.L.K. dimostra il suo talento, offrendo modi sorprendenti e originali per descrivere una storia d'amore con i suoi alti e bassi. I testi sono dotati di una certa sfacciataggine, che li accomuna e rende ogni canzone personale: non per quello che dicono, ma per
come lo dicono. (Rtbf.be)


USA: Boygenius,
The Record

Un insieme di canzoni che rappresenta una dimostrazione di forza collettiva, senza sminuire le personalità singole. È un lavoro straordinariamente aggraziato, privo di momenti in cui l'ego di qualcuno prende il sopravvento, o in cui la tensione creativa diventa del tipo sbagliato.
The Record è splendidamente costruito, ogni canzone sembra una conversazione in corso, un filo armonico che si può riprendere in qualsiasi momento. Vale davvero la pena di conoscerlo. (Mojo4music.com)


Italia: Egreen,
Bellissimo

«Ho sempre avuto più barre che storytelling» è l’eloquente apertura di Bellissimo, che rovescia l’autobiografismo dominante in
Nicolàs: infatti, se Egreen descriveva il precedente LP rappando «questo non è un disco per suonare, è un disco personale»,
Bellissimo è esattamente l’altra faccia della medaglia. Sulle batterie grezze di Sick Budd, beatmaker che ha curato l’intera produzione dell’album, Fantini regala banger. (Rapteratura.it)


USA: Lana Del Rey,
Did You Know That There's a Tunnel Under Ocean Blvd


Did You Know That There's a Tunnel Under Ocean Blvd, il suo nono album, si inserisce perfettamente nel curioso arco della carriera della Del Rey: è il suo disco più tranquillo e volutamente imperscrutabile da molto tempo a questa parte, forse dai tempi glaciali e ribelli di
Honeymoon del 2015. Molte delle canzoni non hanno neppure ritornelli, e sembrano invece il risultato di Lana Del Rey che si è semplicemente messa davanti a un microfono e ha cantato seguendo la vibrazione del momento. (Theguardian.com)

Ti potrebbe interessare