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"È una lotta a un'ideologia"

Obama presiede a New York una tavola rotonda sulla guerra contro lo Stato islamico

  • 29 settembre 2015, 21:41
  • 7 giugno 2023, 13:17
Obama durante la tavola rotonda

Obama durante la tavola rotonda

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I raid aerei non bastano e finora non hanno dato gli esiti sperati: quella contro l'autoproclamato Stato islamico è una guerra da combattere non solo con mezzi militari, ma anche di intelligence ed economici. Ma soprattutto è una guerra contro un'ideologia, ha detto Barack Obama, presiedendo una tavola rotonda sulla lotta al terrorismo, a margine dell'assemblea generale delle Nazioni Unite.

"Ho ripetuto più volte che il nostro approccio richiederà del tempo, non è un compito facile", ha dichiarato l'inquilino della Casa Bianca, dicendosi ottimista a lungo termine ma ammettendo nel contempo che l'IS ha messo radici in Siria ed Iraq e non solo resiste, ma si espande.

Le reti sociali potrebbero diventare terreno di lotta: dopo aver ricordato che i combattenti stranieri reclutati dai jihadisti arrivano ormai da 100 paesi diversi, il segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon ha parlato della necessità di contrastare su internet "le sirene che promettono un'avventura ma offrono in realtà orrore". I "foreign fighters" sarebbero ormai 30'000, 250 dei quali statunitensi.

L'incontro è stato disertato dalla Russia: Mosca e Washington non concordano su un punto centrale, il futuro del presidente siriano Bashar el Assad. La prima è sua alleata, la seconda non ritiene possibile che la Siria possa voltare pagina con il dittatore ancora al potere.

Prima della tavola rotonda sul terrorismo, Obama aveva incontrato per la seconda volta Raul Castro. Ecco la loro stretta di mano

Prima della tavola rotonda sul terrorismo, Obama aveva incontrato per la seconda volta Raul Castro. Ecco la loro stretta di mano

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In precedenza, Obama aveva incontrato per la seconda volta in un anno (la prima su suolo statunitense) il leader cubano Raul Castro. Una calorosa stretta di mano ha preceduto il colloquio. Il nodo fra i due paesi, che hanno riallacciato relazioni diplomatiche, resta quello dell'embargo contro l'isola: Obama ha i poteri per scioglierlo, ha detto Castro dopo il faccia a faccia.

pon/AP

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