L'opposizione keniana ha respinto e descritto come "fittizi" i risultati provvisori delle elezioni presidenziali, che danno vincente il capo di Stato uscente, Uhuru Kenyatta, nei confronti dello sfidante, Raila Odinga. "Il sistema ha fallito. Noi rifiutiamo i risultati (pubblicati) finora", ha detto Odinga, lo sfidante di sempre (ci prova per la quarta volta), parlando alla stampa nella notte tra martedì e mercoledì.
Sono quasi 13 milioni i voti espressi e contabilizzati dalla Commissione elettorale; il presidente Kenyatta, al potere dal 2013, è stato accreditato finora del 54,89% delle preferenze contro il 44,28% di Odinga.
Nonostante la tensione e le violenze dei giorni scorsi - la più grave l'omicidio di un alto esponente della Commissione elettorale - il voto si è svolto regolarmente, grazie anche all'imponente spiegamento di forze dell'ordine: in campo 180'000 uomini per vigilare sul voto dei 20 milioni di elettori, oltre a migliaia di osservatori internazionali. La violenza, però, potrebbe esplodere quando, tra qualche giorno, sarà proclamato il vincitore, con le inevitabili accuse di brogli e il possibile riemergere delle mai sopite rivalità interetniche.
ATS/M. Ang.