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G20, le proteste sono iniziate

Attivisti per il cima hanno bloccato una delle strade principali nei dintorni del quartiere dove si svolge il meeting "globale". Sgomberati dagli agenti

  • 30 ottobre 2021, 12:05
  • 10 giugno 2023, 15:30

Notiziario delle 10.00 del 30.10.21

RSI Mondo 30.10.2021, 12:11

  • Keystone
Di: ATS/AFP/EnCa

Il G20 di Roma non è ancora entrato nel vivo che la capitale italiana è già stata teatro di manifestazioni di dissenso nei riguardi del meeting tra i grandi del mondo. Sabato mattina una protesta è stata organizzata sulla Via Cristoforo Colombo, vicino alla zona di massima sicurezza del quartiere EUR dove ha luogo il G20. Una cinquantina di dimostranti del ”Climate Camp” hanno bloccato il traffico, sedendosi al centro della carreggiata.

Tuttavia, verso le 8.00, le forze dell'ordine hanno provveduto a sgomberare i manifestanti che si erano seduti sulla corsia centrale dell’importante arteria stradale romana, arteria rimasta paralizzata in direzione del centro. Gli attivisti si sono lasciati sollevare di peso facendo resistenza passiva.

Gli agenti sono riusciti a liberare la corsia centrale, ma i dimostranti continuano a occupare la corsia laterale, seduti o sdraiati sull'asfalto e impegnati a gridare che "se non cambierà nulla bloccheremo la città". Sul posto sono numerosi i veicoli blindati e gli agenti in tenuta antisommossa.

Pandemia e clima sotto la lente

I principali temi sull'agenda del G20 sono la pandemia, il clima e la tassazione delle multinazionali. Sulla questione climatica, il vertice sarà una sorta di prologo al COP26 che prenderà il via domenica a Glasgow. Il G20 dovrebbe anche approvare la tassazione di almeno il 15% per le multinazionali ed impegnarsi ad attuarla entro il 2023.

Per quanto riguarda il Covid-19 è atteso un sostegno all'obiettivo dell'OMS di una copertura vaccinale del 70% a livello globale, così come un incoraggiamento all'industria farmaceutica ad accelerare il ciclo di produzione dei vaccini. Infine, si punta a rafforzare il coordinamento globale creando una task force su larga scala per sulla gestione delle pandemie.

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