Grecia, il tempo stringe

Alexis Tsipras è atteso, oggi, mercoledì a Strasburgo dove terrà un discorso davanti al Parlamento europeo. Il premier ellenico, forte del sostegno del suo popolo dopo il referendum di domenica, si trova ora in una posizione difficile. Ha infatti deluso l’atteggiamento della Grecia che ieri si è presentata senza proposte concrete all’Eurogruppo.

Il presidente della Commissione dell’Unione Europea non ha usato mezzi termini per descrivere la situazione: "Siamo pronti a tutto", ha affermato Jean-Claude Juncker, "abbiamo già uno scenario che riguarda la grexit*. E poi abbiamo anche uno scenario che riguarda la permanenza del paese nell’euro, scenario che preferisco".

Tsipras da parte sua sembra tranquillo. Ieri ha parlato “di una discussione positiva” e di aver pronto un programma con “riforme credibili”. Nei suoi piani, per ora non vi sono conferme, vi sarebbe l’intenzione di chiedere un prestito di circa 30 miliardi di euro per due anni per far fronte ai debiti in scadenza. Ma in cambio di cosa, non si sa.

Le prossime tappe

Atene entro venerdì alle 8.30 deve presentare le sue proposte nero su bianco, un’agenda precisa delle riforme che intende attuare in cambio di nuovi aiuti. Domenica poi, ultima scadenza, saranno valutate durante un vertice dei 28.

*uscita dalla Grecia dalla moneta unica europea

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AFP/AlesS