Mondo

Il Brasile anti-Dilma

Cala la partecipazione nella seconda giornata di cortei anti-governo. I manifestanti chiedono l’impeachment della presidente

  • 13 aprile 2015, 10:45
  • 7 giugno 2023, 07:18
Contro Dilma

Contro Dilma

  • Emiliano Guanella

Da Rio de Janeiro, Emiliano Guanella

Meno gente in piazza, ma più politicizzata e con una parola d’ordine su tutte; la richiesta di impeachment per la presidente Dilma Rousseff. A distanza di un mese dalla prima imponente mobilitazione anti-governo il Brasile ha vissuto domenica una giornata di cortei in oltre duecento città, ma con proporzioni minori rispetto al 15 marzo. Centomila persone a San Paolo, 25'000 nella capitale Brasilia, 15'000 a Rio de Janeiro, dove il corteo è sfilato sotto un sole ancora estivo sul lungomare di Copacabana.

La protesta in immagini

Basta con Dilma e il Pt, il Partito dei Lavoratori, al potere da 12 anni, è stata la parola d’ordine che ha messo d’accordo tutti. Sono tempi duri per la Rousseff, il cui Governo, secondo un recente sondaggio piace molto solo al 13% della popolazione, mentre il 60% non approva la sua politica e il 37% lo giudica solamente accettabile. La crisi economica, il maxi scandalo di corruzione che ha colpito l’impresa petrolifera pubblica Petrobras ed i recenti tagli alla spesa pubblica sono solo alcuni degli argomenti citati dai manifestanti.

La manifestazione anti Governo di Rio de Janeiro

RSI Mondo 13.04.2015, 10:24

Secondo gli esperti la partecipazione ridotta ai cortei (si calcola che siano scesi in piazza mezzo milione di persone contro il milione e mezzo di un mese fa) è l’espressione tangibile di un certo logorio nel seno degli oppositori più radicali al Governo, i quali sono ancora convinti della possibilità di una crisi istituzionale che porti la presidente a dimettersi, nonostante sia appena iniziato il suo secondo mandato. I promotori del movimento Vem Pra Rua (scendi in piazza), uno dei tre gruppi nati nelle reti sociali per organizzare il fronte antigovernativo sono comunque soddisfatti della giornata e sono pronti a nuove mobilitazioni nei prossimi mesi.

Rizzia Arriera

Rizzia Arriera

  • Emiliano Guanella

Intervista a Rizzia Arriero del movimento "Vem pra rua"

RSI Mondo 13.04.2015, 10:23

A differenza di quanto successo un mese fa, stavolta il Governo non ha voluto esprimersi direttamente sulla protesta. Nella sua pagina in facebook Dilma Rousseff ha parlato della necessità della lotta alla corruzione. Appena tornata dal Vertice delle Americhe di Panama, ha sul suo tavolo alcune questioni urgenti da risolvere, come la lotta all’inflazione, le proteste del settore pubblico per i tagli in bilancio e i difficili rapporti con il partito alleato centrista PMDB, che nelle ultime settimane non ha esitato a votare in Parlamento assieme all’opposizione su temi importanti come la riforma del lavoro o la riduzione dell’età dell’imputabilità penale, che si pretende abbassare dai 18 a 16 anni. Per il Governo si prevede un autunno caldo, con un occhio di riguardo necessario a prescindere dalle dimensioni di nuove eventuali proteste.

RG delle 18.30 del 13.04.15; il servizio di Emiliano Guanella

RSI Mondo 13.04.2015, 20:10

Ti potrebbe interessare