I ministri del lavoro dell’UE hanno trovato un accordo lunedì sera sulla riforma del lavoro distaccato, un dossier cruciale per Parigi, che si è scontrata duramente con i paesi dell’Europa centrale e orientale su questo tema.
Dopo più di 11 ore di trattative i convenuti si sono accordati sulla durata del periodo di distaccamento: un anno al massimo, cioè quello che aveva chiesto la Francia, ma con la possibilità di prolungarlo di sei mesi su domanda dell’azienda.
Si sono opposti all’intesa Polonia, Ungheria, Lettonia e Lituania. Si sono invece astenuti Regno Unito, Irlanda e Croazia.
AFP/SP/EnCa