Paul Manafort, l'ex capo della campagna elettorale del presidente USA Donald Trump, e' stato condannato da un giudice federale della Virginia a tre anni e 11 mesi per frode fiscale e bancaria in un processo scaturito dal Russiagate, ma senza implicazioni di collusione con Mosca. La pena inflitta a Manafort (che rischiava da 19 a 24 anni), è quella più alta comminata finora nei processi generati dall'inchiesta del procuratore speciale del Russiagate, Robert Mueller.
Manafort è stato riconosciuto colpevole di aver occultato i lauti pagamenti per il suo lavoro di lobbista - non registrato - in Ucraina e per aver gonfiato il valore dei suoi asset nelle richieste di prestiti.
Su Manafort pende un'altra condanna sino a 10 anni in un procedimento distinto, dove si è dichiarato colpevole di cospirazione contro gli USA e ostruzione della giustizia, violando però l'accordo di collaborazione con alcune menzogne. La sentenza è prevista il 13 marzo.
ATS/M. Ang.