Sono 337 le persone condannate all'ergastolo oggi (mercoledì) da un tribunale turco al termine del processo per il fallito colpo di Stato del luglio 2016.
In un primo tempo la corte aveva annunciato 27 ergastoli duri, con condizioni di detenzione più severe, che hanno sostituito la pena di morte ormai abolita nel paese. Sono stati inflitti in particolare a piloti che bombardarono luoghi emblematici di Ankara, come il Parlamento, e agli ufficiali che diressero l'attacco. La pena era stata comminata anche a quattro civili, accusati di aver agito per conto della rete del magnate Fethullah Gülen, che vive in esilio negli Stati Uniti.
Quindi sono arrivate le altre sentenze. Gli imputati a giudizio, per capi di accusa come "tentato rovesciamento dell'ordine costituzionale", "tentato omicidio del presidente della Repubblica" e "omicidio volontario", erano 475, di cui 365 in custodia cautelare in carcere. Una sessantina è stata condannata ad altre pene detentive, 75 sono invece state assolte
A oltre 4 anni dal putsch, i processi conclusi in relazione a quegli eventi sono almeno 289, per un totale di oltre 4'100 persone condannate, di cui più di 2'500 alla pena dell'ergastolo. Altri 10 processi risultano ancora in corso, tra cui quello con oltre 500 imputati per le azioni eversive della guardia presidenziale.
Il maxi-processo in Turchia
Telegiornale 26.11.2020, 21:00