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Uniti contro i dazi

Il vertice dei ministri delle finanze a Whistler è stato un "G6 contro uno"

  • 2 giugno 2018, 10:46
  • 8 giugno 2023, 20:27

RG 12.30 del 03.06.2018 Il servizio di Anna Valenti

RSI Mondo 03.06.2018, 14:35

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I dazi imposti da Donald Trump hanno segnato il vertice dei ministri delle finanze del G7 di venerdì nella stazione invernale canadese di Whistler. Washington si è ritrovata isolata in una sorta di G6 contro uno, come confermato dal rappresentante nipponico Taro Aso: dopo l'Unione Europea, anche il Canada ha annunciato contromisure e il Giappone si riserva di fare lo stesso. L'inviato della Casa Bianca Steven Mnuchin, in difficoltà, ha invitato gli omologhi a rivolgere le loro rimostranze direttamente al presidente.

Particolarmente evidente è il cambio di direzione di Ottawa, che pure è legata agli Stati Uniti per il 75% del suo commercio estero: il premier Justin Trudeau, di solito fautore di una politica dai toni accomodanti, ha imposto dazi su prodotti statunitensi per 16,6 miliardi di dollari, l'equivalente di quelli che hanno colpito acciaio e alluminio canadesi. Ha rifiutato inoltre di partecipare a un nuovo round negoziale sull'Alena, il trattato commerciale che coinvolge anche il Messico.

Per gli Stati Uniti rimane intanto aperto un altro fronte: da sabato il segretario al Commercio Wilbur Ross è a Pechino.

pon/ATS/AFP

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