Gli Stati Uniti si preparano alla guerra

Si fa sempre più vicino l'intervento americano in Siria. Il segretario di Stato americano John Kerry ha annunciato venerdì che il governo statunitense ha prove "altamente credibili" che l'esercito di Assad abbia usato armi chimiche. Kerry ha definito Assad "criminale e assassino", aggiungendo che l'attacco del 21 agosto è un "crimine contro l'umanità".

Il segretario di Stato americano ha detto che "gli Stati Uniti non possono restare a guardare" ed ha promesso che non si ripeterà l'errore dell'Iraq, quando le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein non furono trovate. "Il lavoro dell'intelligence è stato molto più accurato che in passato".

Gli Stati Uniti sembrano pronti ad attaccare la Siria, forti dell'alleanza di Francia, Lega araba e Australia. "Agiremo secondo i nostri tempi e i nostri interessi", ha dichiarato Kerry, aggiungendo che "un'eventuale azione avrà durata limitata". La Casa Bianca ha comunque reso noto che Obama intende proseguire il confronto con il Congresso prima di decidere.

Secondo Kerry "gli USA sono stanchi della guerra ma hanno responsabilità di fronte al mondo". Nel discorso è uscito anche il fantasma dell'Iran. "L'Iran potrebbe imbaldanzirsi e procurarsi armi militari se non interveniamo per fermare Damasco".

Red.MM/TXT