Svizzera

Il giorno dei "magnifici 7"

Rinnovo del Consiglio federale: i tre candidati del PLR, i quattro del PPD e la scelta finale, oggi, dei rispettivi gruppi parlamentari

  • 16 novembre 2018, 09:06
  • 9 giugno 2023, 03:03
La corsa al Consiglio federale entra oggi veramente nel vivo

La corsa al Consiglio federale entra oggi veramente nel vivo

  • RSI

Questo venerdì è una giornata davvero cruciale per gli aspiranti all'ingresso nel Governo del paese. Infatti i gruppi parlamentari a Berna del PLR e del PPD si riuniranno nel pomeriggio per decidere, in via definitiva, sulle candidature da sottoporre al Parlamento per la successione a Johann Schneider-Ammann e a Doris Leuthard. Fra i due partiti le personalità in lizza sono sette, e vivranno senz'altro le prossime ore con comprensibile trepidazione. Per entrambi i gruppi si tratterà di scegliere i nomi e anche il numero dei candidati da schierare ufficialmente per l'elezione del prossimo 5 dicembre.

All'esame della "frazione" liberale-radicale passeranno così Karin Keller-Sutter, attuale presidente del Consiglio degli Stati, Hans Wicki, consigliere agli Stati nidvaldese, e il ministro sciaffusano Christian Amsler. La 54enne sangallese, già in corsa per il Consiglio federale nel 2010, è accreditata come la grande favorita per il seggio lasciato vacante dal ministro dell'economia.

Da sinistra a destra Amsler, Keller-Sutter e Wicki, durante l'ultima tappa a Yverdon-les-Bains, mercoledì scorso, del "roadshow" organizzato dal PLR

Da sinistra a destra Amsler, Keller-Sutter e Wicki, durante l'ultima tappa a Yverdon-les-Bains, mercoledì scorso, del "roadshow" organizzato dal PLR

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La sua candidatura trae forza dal dibattito sulla partecipazione femminile al Governo e dalle istanze di rappresentatività della Svizzera orientale, che da anni non ha più un suo esponente nel collegio governativo. La carta "regionale" viene tuttavia giocata anche da Amsler (il cui cantone, Sciaffusa, non è finora mai stato rappresentato in Consiglio federale) e da Wicki, che incarna in questo senso le aspettative di quella Svizzera centrale il cui ultimo esponente in Governo è stato Kaspar Villiger, dimessosi nel lontano 2003.

Il tema delle donne in Governo assume invece un particolare rilievo per le scelte che sarà chiamato a fare il gruppo parlamentare del PPD. È un dato in evidenza, sia per la notevole caratura dei 12 anni di Doris Leuthard nell'Esecutivo, sia per il fatto che sono femminili ben 3 delle 4 candidature espresse per la successione alla consigliera federale dimissionaria.

Da sinistra a destra, Hegglin, Schneider-Schneiter, Z'graggen e Amherd, durante un recente dibattito a Berna. Al centro, il politologo Claude Longchamp

Da sinistra a destra, Hegglin, Schneider-Schneiter, Z'graggen e Amherd, durante un recente dibattito a Berna. Al centro, il politologo Claude Longchamp

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Le tre esponenti del partito scese in campo sono la vallesana
Viola Amherd, consigliera nazionale dal 2005, la basilese
Elisabeth Schneider-Schneiter, attuale presidente della commissione di politica estera del Nazionale e l'urana
Heidi Z'graggen, ministra dal 2004 dell'Esecutivo del suo cantone. A completare il quadro delle candidature è quindi lo zughese
Peter Hegglin, già consigliere di Stato e membro dal 2015 della Camera dei cantoni. Fra le 4 candidature, tutte senz'altro di spessore, è tuttavia difficile individuarne una che possa in qualche modo emergere come favorita rispetto alle altre.

Su quali personalità punteranno i due gruppi parlamentari? Chi farà parte dei "ticket" definiti dai deputati dei due partiti? Intorno a queste domande si infittiscono le speculazioni e si consumerà l'attesa nelle prossime ore. Nell'arco di una giornata decisiva in vista del rinnovo del Consiglio federale.

Alex Ricordi

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