Erano più di 670'000 le persone che in Svizzera, nel 2017, vivevano nell'indigenza, ovvero l'8,2% della popolazione. E' quanto indicato giovedì dall'Ufficio federale di statistica, il quale fa notare che nel giro di 12 mesi il dato è cresciuto di 0,7 punti, con un balzo di quasi il 10%.
Il loro numero è aumentato, per la seconda volta dal 2014, malgrado un contesto economico favorevole. Un'evoluzione in flagrante contraddizione con l'obbiettivo di ridurlo della metà nell'arco di un decennio.
La povertà alligna soprattutto tra chi vive in famiglie monoparentali o numerose, chi è solo, chi non ha particolari qualifiche, chi è disoccupato e chi è reduce da un divorzio.
Cifre e costatazioni -commenta la Caritas- che mostrano come il fenomeno sia tutt'altro che marginale e che richiedono una strategia di lotta sul piano nazionale.
dg