La Germania fatica a comprendere la non totale associazione della Svizzera al programma di ricerca Horizon Europe, poiché si tratta di un indebolimento della scienza europea. È quanto dichiarato dal Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) dopo l'incontro di oggi, venerdì, fra il consigliere federale Guy Parmelin e la ministra tedesca responsabile di questo dossier, Bettina Stark-Watzinger.
“Horizon Europe”: non è solo questione di soldi
Plusvalore 07.02.2022, 12:20
Berlino ha manifestato comprensione per la posizione elvetica e secondo Stark-Watzinger legare questioni scientifiche e accordi economici che non hanno niente a che vedere fra loro è incomprensibile.
Le autorità tedesche - come anche quelle finlandesi, che Parmelin ha incontrato giovedì - si impegneranno a Bruxelles in favore della Svizzera. Anche l'Austria ha già dato segnali positivi in questo senso.
L'obiettivo del Consiglio federale è quello di una piena adesione a Horizon. Allo stesso tempo, la Confederazione cerca soluzioni alternative, come ad esempio una eventuale collaborazione proprio con il Regno Unito, pure escluso.