Svizzera

Tanti voltano le spalle alla Chiesa

Oltre 25'000 persone sono uscite l’anno scorso da quella cattolica; aumentano coloro che non battezzano i figli

  • 27 novembre 2019, 08:03
  • 9 giugno 2023, 18:56

Chiesa cattolica, in tanti la lasciano

RSI 27.11.2019, 12:53

Di: RG-AC/ludoC

Sono oltre 25'000 le persone che nel 2018 sono uscite dalla Chiesa cattolica in Svizzera, circa 5'000 in più rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno preoccupa l'Istituto svizzero di sociologia pastorale, che ha redatto la statistica per i vescovi svizzeri.

Preoccupa malgrado negli ultimi anni in Svizzera vi sia un numero record di credenti cattolici, ma queste due evoluzioni non si contraddicono, spiega il direttore dell’istituto Arnd Bünker: “L'elevato numero di credenti è da ricondurre alla forte immigrazione da paesi cattolici. La perdita di fedeli invece alla secolarizzazione della società. Uscire dalla Chiesa si può tecnicamente solo in quei cantoni a nord delle Alpi dove le chiese sono organizzate come enti di diritto pubblico riconosciuti dallo Stato, e che prelevano la tassa di culto; questo è spesso il motivo per cui molti giovani alla prima attività lavorativa voltano formalmente le spalle alla Chiesa”.

La fragilità della fede si manifesta poi nei battesimi: l'Istituto stima che un terzo dei neonati in famiglie cattoliche non venga battezzato. La diocesi di Lugano in questo caso fa eccezione, secondo Arnd Bünker perché sul territorio c'è maggiore omogeneità confessionale.

La statistica è stata redatta dall'Istituto svizzero di sociologia pastorale

La statistica è stata redatta dall'Istituto svizzero di sociologia pastorale

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Se entrambi i genitori sono cattolici, la probabilità che i figli vengano battezzati è molto più elevata rispetto ai matrimoni misti.

L'opinione dell'esperto

Quali sono i motivi che spingono le persone a lasciare la Chiesa? "Ci sono due categorie sovra rappresentate. Innanzitutto i giovani uomini, e qui pensiamo che il momento scatenante sia quando devono pagare l'imposta di culto quando iniziano a lavorare... e si dicono: la Chiesa per me non vale questi soldi. E poi ci sono le donne tra i 40 e i 50 anni. Sui loro motivi non abbiamo certezze, possiamo ipotizzare che siano deluse sul ruolo della donna all'interno della Chiesa cattolica", spiega Arnd Bünker. Mentre per quanto riguarda gli scandali legati alla pedofilia, aggiunge: "Anche questi hanno un impatto. Spesso si tratta di reazioni indignate e spontanee quando nei media si parla di questi scandali". Cosa può fare dunque la Chiesa per invertire questa tendenza? "Non parlerei di inversione di tendenza, perché l'evoluzione della società è profonda e difficile da influenzare con singole misure - ci risponde il sociologo -. Quel che si può fare è cercare di tenersi stretti i fedeli attuali, la diocesi di San Gallo dimostra che è possibile con un'azione pastorale mirata a coppie e famiglie. Notoriamente è più facile tenere le persone che già sono credenti che riconquistare coloro che già hanno abbandonato la Chiesa".

RG 08.00 del 27.11.2019: l'intervista ad Arnd Bünker, di Alan Crameri

RSI Svizzera 27.11.2019, 09:41

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