Cronaca

Berna rimborserà un nigeriano espulso

Lo ha deciso la Corte europea dei diritti umani

  • 16 aprile 2013, 14:07
  • 6 giugno 2023, 11:53
diritti umani strasburgo ky.JPG

Strasburgo non ritratta

  • KEYSTONE

La Corte europea di diritti dell'uomo ha dato torto alla Svizzera che ha espulso un padre di famiglia nigeriano condannato nel 2006 per traffico di droga. Secondo i giudici di Strasburgo il rimpatrio ha violato il diritto alla protezione della vita privata e familiare. La Confederazione dovrà ora versargli un indennizzo di 9 mila euro.

Nell’interesse superiore delle due figlie

«L'allontanamento coatto dell'uomo, che aveva a suo tempo presentato domanda d'asilo, è suscettibile di conseguenze sulle due figlie che crescono separate dal padre», evidenzia la Corte europea, che aggiunge: «è nell'interesse superiore delle due figlie che esse crescano in presenza dei due genitori».

In pratica per i giudici europei, tale decisione non tiene conto del diritto del ricorrente e dei suoi figli al rispetto della vita familiare. In presenza del divorzio dei genitori, «la sola possibilità per i figli di mantenere un contatto con il padre è data dal soggiorno dello stesso padre in Svizzera». La Corte europea rileva inoltre che il richiedente ha commesso soltanto un'infrazione grave – il traffico di cocaina – e che il suo comportamento è stato in seguito «irreprensibile». Le autorità elvetiche hanno quindi superato il margine di valutazione di cui godevano nel caso specifico.

La decisione è stata presa con 5 voti a 2. Per i due magistrati la Svizzera ha pienamente rispettato la Convenzione, poiché «la condanna per traffico di droga pesa considerevolmente a suo favore». Le autorità nazionali devono perciò dar prova di fermezza.

L’iniziativa popolare per l’espulsione di criminali stranieri

Non è la prima volta che la Corte disapprova una decisione di questo tipo, presa - lo ricordiamo - sulla scorta di un’iniziativa popolare approvata il 28 novembre 2010 dal 52,9% degli Svizzeri. Tuttavia secondo i promotori di quest'ultima - l'UDC - Berna non applicherebbe alla lettera il testo.

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