Ticino e Grigioni

Farma Industria chiede migliori condizioni fiscali

Il fatturato dell'industria farmaceutica ticinese rimane stabile, a 2,5 miliardi di franchi (circa l'8% del PIL cantonale), ma l'associazione chiede più aiuto alla politica

  • 21 giugno 2023, 20:24
  • 11 settembre 2023, 14:25

La farmaceutica ticinese tra crescita e timori

Il Quotidiano 21.06.2023, 19:00

Di: Quot/Red. MM.

L'industria farmaceutica ticinese continua a crescere e conta ormai oltre 3'000 impiegati, ma il fatturato - circa l'8% del PIL cantonale - rimane stabile, a 2,5 miliardi di franchi. I vertici di Farma Industria Ticino avvertono: la politica deve mantenere le promesse e garantire migliori condizioni fiscali, altrimenti si rischierà la delocalizzazione.

I margini si sono ridotti per l'industria farmaceutica ticinese. Pesano il franco forte, e il conflitto in Ucraina dopo il post-pandemia. Rimane comunque un settore che continua ad assumere e a investire. La crescita sul territorio è l'obiettivo numero uno dell'associazione, ricorda il nuovo presidente di Farma Industria Ticino, Piero Poli, ma per farlo chiede più aiuto alla politica, altrimenti il rischio - sostiene - è veder partire delle aziende.

"È chiaro che un aiuto politico per quello che riguarda la fiscalità, ad esempio, potrebbe essere un fattore per portar più forza lavoro, più talenti in Ticino e generare di conseguenza un indotto superiore". Così Poli ha commentato l'auspicio espresso dal settore.

Un desiderio che non deve essere inteso come un ultimatum o un compromesso forzato. "Di aut-aut non ce ne sono", ha spiegato, "se ci sono delle condizioni favorevoli all'interno del cantone, nessuno pensa a delocalizzare". Gli imprenditori devono tuttavia confrontarsi con le proprie necessità cogliendo le opportunità del luogo e del momento; opportunità che "io spero, si colgano in Ticino", ha detto Piero Poli.

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