È tra le penne più affermate della letteratura scandinava. Auður Ava Ólafsdóttir si distingue nel panorama letterario per originalità e capacità di coinvolgere il lettore nell’affrontare territori sconosciuti, non solo geografici ma anche sentimentali ed emotivi.
Vincitrice di numerosi riconoscimenti in patria e all’estero, la Ólafsdóttir presenta al pubblico di Rete Due un ritratto del proprio lavoro e dell’ambiente nel quale sono ambientati i romanzi. Dalla società patriarcale islandese degli anni ’60 del secolo scorso agli scorci di una terra inospitale ed affascinante, fino al privilegio e al rischio di estinzione di una lingua millenaria, come l’islandese, da sempre isolata da contaminazioni esterne ed ora minacciata dall’arrivo del turismo anglofono e dalla necessità anche per gli islandesi di confrontarsi con il resto del mondo.
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