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Aiuto allo sviluppo: no a nuovi tagli

Il Nazionale approva il progetto "Cooperazione internazionale"

  • 03.06.2016
  • 37 min
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L'aiuto allo sviluppo deve disporre per gli anni 2017-2020 di una somma di 11,11 miliardi di franchi. Lo ha deciso il Consiglio nazionale approvando il progetto chiamato «Cooperazione internazionale 2017-2020». Bocciate tutte le proposte di aumentare o ridurre tale credito. Il dossier passa ora agli Stati.

Durante il dibattito di entrata in materia, il PPD e e l'UDC hanno chiesto di rinviare il progetto al Consiglio federale. I due partiti hanno criticato la presunta mancanza di un orientamento strategico e la dispersione dei fondi.

Il centro e la sinistra hanno ricordato che la Svizzera ha preso degli impegni per lottare contro le crisi umanitarie e climatiche. Gli 11,11 miliardi di franchi corrispondono a un investimento di soli 92 centesimi al giorno per abitante, ha sottolineato il ministro degli esteri Didier Burkhalter.

Diversi gli spunti di riflessione emersi dal dibattito: le attività sono troppe e in troppi paesi? Bisogna concentrarsi alle regioni a noi più vicine? Bisogna dare agli aiuti un obiettivo più collegato al problema della migrazione?

Modem ne parla con:

Marco Chiesa, consigliere nazionale UDC

Marina Carobbio, consigliera nazionale PS.

E con interviste a Pio Wennubst, della DSC, e a Stefan Schlegel, collaboratore del think tank Foraus.

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