Quando vengono consumate troppe risorse naturali: quanto vi preoccupa sapere che da ieri la Svizzera ha già raggiunto “Il giorno del superamento”, ossia la data in cui la popolazione elvetica ha consumato più risorse naturali di quante la Terra possa rinnovare in un anno? Quest’anno la giornata è arrivata ben 20 giorni prima rispetto al 2024, quindi da qui al 31 dicembre i confederati vivranno “a credito” delle generazioni future. Se tutti gli abitanti del pianeta vivessero come gli/le svizzeri/e, servirebbero 2,9 pianeti: è quanto ha indicato ieri il movimento #MoveTheDate Switzerland. La popolazione elvetica ha un’impronta ecologica fra le più alte al mondo. Secondo il movimento, ciò deriva dal comportamento in materia di mobilità (voli), abitazione (energia per il riscaldamento), alimentazione e consumi (beni importati come dispositivi elettronici e capi di abbigliamento). L’impegno individuale conta per il 20%, visto che il restante 80% dell’impatto dipende da decisioni politiche e da investimenti in ambiti sistemici. Le nostre autorità politiche investono allora abbastanza per sensibilizzare la popolazione e per proteggere il clima? Vi ricorderete che nell’aprile dello scorso anno la Corte europea dei diritti dell’uomo aveva condannato la Svizzera per violazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, dando ragione a un’associazione, le Anziane per il clima, che aveva attaccato l’inazione del Paese di fronte al cambiamento climatico. È stata la prima volta che la Corte, che applica la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, ha condannato uno Stato per la mancanza di iniziative contro il cambiamento climatico. La CEDU, in quella che è stata una sentenza molto discussa, ha stabilito che la Confederazione elvetica ha appunto violato i diritti dei suoi cittadini perché non ha preso le misure necessarie per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici come previsto dall’accordo di Parigi sul clima del 2015 (COP21). Nel maggio del 2020 il Tribunale federale aveva respinto il ricorso presentato dall’associazione. In dettaglio, aveva stabilito che le donne anziane non sono più colpite dalle conseguenze del cambiamento climatico rispetto ad altri gruppi di popolazione. Proprio un mese fa, il 9 aprile, è stata organizzata a Berna una manifestazione, promossa dalle Anziane per il clima a un anno dalla condanna della Svizzera da parte della Corte europea dei diritti umani (CEDU) e a cui hanno preso parte circa quattrocento persone, per rilanciare il tema ambientale e per chiedere ulteriori misure contro il riscaldamento globale. Come sempre ci potete raggiungere con le vostre opinioni e i vostri commenti in diretta telefonica allo 0848 03 08 08 oppure via Wathsapp allo 076 321 11 13.
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