branco di lupi
Controcorrente

Quei lupi che sempre più scendono in pianura e si avvicinano agli abitati: avete paura? Cosa dovrebbero fare gli allevatori e le autorità politiche?

Di Antonio Bolzani

  • 01.03.2023
  • 41 min
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L’abbattimento preventivo dei lupi se presentano un pericolo per l'uomo, se si avvicina in modo minaccioso a centri abitati o persone, se può provocare danni importanti all'allevamento o se le misure di protezione delle greggi risultano inefficaci, anche prima che gli animali al pascolo vengano attaccati, deciso lo scorso dicembre dal Parlamento, è una misura attuata per venire incontro alle richieste e alle esigenze degli agricoltori confrontati con un problema che in vista della primavera e dell’estate rischia di esplodere. Si è dunque passati a una regolazione proattiva della popolazione presente sul territorio. La ripartizione attuale delle competenze fra la Confederazione che autorizza e i Cantoni che eseguono verrà però mantenuta: in sintesi, occorrerà sempre il via libera dell’Ufficio federale dell’ambiente (Ufam) per procedere con un abbattimento. Intanto, però, per gli allevatori la situazione sta diventando insostenibile: la mente degli agricoltori è già rivolta, soprattutto, all’imminente primavera quando gli animali dovrebbero uscire al pascolo e diventare un obiettivo privilegiato di eventuali branchi, oltre che di altri lupi stanziali o di passaggio che negli ultimi tempi sono stati sempre più frequentemente visti circolare anche in pianura. “Attenti al lupo”, è insomma una delle espressioni più gettonate degli ultimi anni! Cosa fare allora? Lasciare gli animali d’allevamento rinchiusi nelle stalle e nei recinti appositi tutto l’anno? Avete paura del lupo che si avvicina sempre di più ai centri abitati e crea grandi problemi agli allevatori e agli agricoltori? Cosa fareste per trovare un compromesso accettabile che possa accontentare le esigenze e le richieste di tutti? È il tema di oggi con il e per il pubblico che ci può telefonare allo 0848 03 08 08 o scrivere via Wathsapp allo 076 321 11 13.

Ne parliamo con:
Manuela Varini
, docente e presidente della Società ticinese di scienze naturali
Armando Donati, presidente dell'Associazione per la Protezione del Territorio dai Grandi Predatori (APTdaiGP)

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