Il vampiro comune, o vampiro vero di Azara, s’è perfettamente adattato all’ambiente che lo circonda, sviluppando strumenti per adeguarsi alla rigida dieta di solo sangue, che ha un basso contenuto di nutrienti, carboidrati e vitamine. Si tratta di una grande vittoria evolutiva come sottolineano gli esperti dell’Università di Copenaghen, autori dello studio i cui risultati son stati pubblicati lunedì dalla rivista Nature Ecology & Evolution.
L’evoluzione è stata graduale e ha portato il mammifero, che inizialmente si cibava di insetti ematofagi, a attaccare direttamente le prede. La particolarità di questo pipistrello sta in un genoma che gli ha permesso di attuare i cambiamenti fisici utili per conformarsi al tipo di alimentazione. Il muso schiacciato, i due grandi incisivi e la ricca microflora che ospita ne sono la prova.
Questo chirottero non è l’unico del suo ordine ad avere un regime a base di emoglobina. In effetti ci sono i vampiri dalle zampe pelose e i vampiri dalle ali bianche. Cacciano principalmente uccelli, ma a volte possono mordere anche gli umani.
AFP/YR