Meng Wanzhou, direttrice finanziaria di Huawei e figlia del fondatore
Modem

USA – Cina: la guerra tecnologica

Arrestata la numero 2 di Huawei

  • 07.12.2018
  • 36 min
  • keystone
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È la direttrice finanziaria e figlia del fondatore della società cinese Huawei Technologies, ma questo non ha evitato a Meng Wanzhou l’arresto a Vancouver da parte delle autorità canadesi, su richiesta statunitense. Ora la direttrice rischia l'estradizione negli USA, dove è in corso un'indagine per accertare se il colosso cinese abbia violato le sanzioni contro l'Iran. L'arresto di Meng Wanzhou, avvento lo scorso primo dicembre, è destinato ad aumentare le tensioni tra Usa e Cina, dopo la recente tregua sui dazi, ed ha già creato scompiglio nelle borse internazionali. In attesa della decisione del giudice canadese che dovrà dapprima statuire sul suo rilascio su cauzione, la Cina ha già protestato vivamente per il mandato d’arresto spiccato dagli Stati Uniti.

Huawei, uno dei più grandi produttori cinesi di telefonini, è finita nel mirino delle autorità americane per timori legati alla sicurezza: l'acquisto e l'uso di telefonini Huawei è stato vietato nelle agenzie governative e gli Stati Uniti hanno allertato numerosi paesi occidentali circa la pericolosità delle infrastrutture tecnologiche fornite dalla Huawei, leader mondiale delle reti telefoniche di ultimissima generazione 5G. Il timore è che gli apparecchi e le apparecchiature Huawei possano nascondere dei sistemi per spiare gli utilizzatori.

La cyber guerra fra Stati Uniti e Cina è ormai scoppiata? Con quali conseguenze?

Per discuterne a Modem intervengono:

Alessandro Longo, giornalista esperto di nuove tecnologie e telecomunicazioni;

Marzio Minoli, giornalista economico RSI;

Guido Santevecchi, giornalista corrispondente da Pechino;

Andrew Spannaus, giornalista statunitense.

Modem su Rete Uno alle 8.20, in replica su Rete Due alle 19.25. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSINews e RSIPlay

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