Mondo

Clima, Lula: “Estremisti fabbricano menzogne contro l’ambiente”

Vertice dei leader COP30 - ONU: mondo ha “fallito” nella promessa di contenere il riscaldamento al di sotto di 1,5 gradi - Critiche alla delegazione svizzera, polemica su Syngenta e USAM

  • Ieri, 18:25
  • Ieri, 22:36
Il segretario generale ONU Antonio Guterres e il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva all'apertura del vertice dei leader della COP30
02:41

Brasile: i Nobel per il clima

Telegiornale 06.11.2025, 12:30

  • keystone
Di: ATS/ANSA/M. Ang. 

Il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, durante il suo discorso di apertura del vertice dei leader della COP30, in corso a Belém, in Brasile, ha puntato il dito contro le “forze estremiste” che sono impegnate nella fabbricazione di “menzogne” per ottenere vantaggi elettorali “a danno dell’ambiente”. Lula ha esortato i Paesi a prendere sul serio gli avvertimenti della scienza, a superare la disconnessione tra diplomazia e realtà, a unire gli sforzi per fermare la deforestazione e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.

Il segretario ONU Guterres: il mondo ha “fallito” nel contenere il riscaldamento al di sotto di 1,5 gradi

Dal canto suo, in un video, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha dichiarato che il mondo ha “fallito” nella promessa di contenere il riscaldamento al di sotto di 1,5 gradi, i costi e la distruzione saranno maggiori per tutte le nazioni. Guterres ha dichiarato che decenni di ritardi e negazionismi hanno significato che “abbiamo fallito nel garantire che rimarremo sotto 1,5 gradi” di riscaldamento rispetto all’era preindustriale, l’obiettivo più ambizioso dell’Accordo di Parigi. “Questo è un fallimento morale - e una negligenza mortale”, ha proseguito, aggiungendo che il mondo può ancora minimizzare i danni con azioni accelerate come la progressiva eliminazione dei combustibili fossili.

I movimenti ambientalisti brasiliani, riuniti nell’Osservatorio sul clima, hanno accolto con favore le parole del presidente Lula e chiedono ora impegni concreti nella dichiarazione finale della conferenza. “Nel suo intervento, il presidente Lula ha affermato che abbiamo bisogno di una mappa del percorso per porre fine alla deforestazione e all’uso dei combustibili fossili. È esattamente ciò di cui abbiamo bisogno e ciò che ci aspettiamo che la presidenza della conferenza porti come proposta sul tavolo”, ha dichiarato all’ANSA il segretario esecutivo dell’ONG, Marcio Astrini, aggiungendo che “il successo della Cop30 dipenderà dalla capacità di trasformare le parole del presidente brasiliano in una risoluzione finale”.

Critiche alla delegazione svizzera per la presenza di Syngenta e USAM

La composizione della delegazione svizzera alla COP30, la conferenza ONU sul clima che si aprirà lunedì a Belém, è al centro di critiche delle associazioni ambientaliste. Queste denunciano la presenza di una rappresentante di Syngenta, gigante dell’agrochimica, e di un delegato dell’Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM), accusati di conflitti di interesse con gli obiettivi climatici nazionali.

I due rappresentanti sono legati a organizzazioni “le cui attività sono in diretta contraddizione con gli obiettivi climatici della Svizzera, in particolare in materia di diritti umani e di interessi legati alle energie fossili”, scrivono le ONG BreakFree Suisse, Swiss Youth for Climate e Drop Fossil Subsidies, in un comunicato congiunto.

Syngenta - si ricorda nella nota - acquisita nel 2016 dal gruppo statale cinese ChemChina, è criticata per la vendita di pesticidi tossici all’estero, che danneggiano l’ambiente e la salute. L’azienda è inoltre coinvolta in un processo civile a Basilea, dove contadini indiani la accusano di aver commercializzato un prodotto potenzialmente letale. Dal canto suo l’USAM ha posizioni contrarie ad alcuni impegni climatici della Svizzera.

Le organizzazioni ambientaliste denunciano gravi conflitti di interesse, ritengono la Svizzera troppo vulnerabile alle lobby e deplorano una perdita di credibilità a livello internazionale.

Il Consiglio federale, interpellato nel corso della sessione autunnale delle Camere, difende la scelta enfatizzando la diversità di prospettive all’interno della delegazione come pure la presenza di rappresentanti civili, inclusi WWF e Alliance Sud. Interpellate da Keystone-ATS, Syngenta e l’Ufficio federale dell’ambiente non hanno ancora replicato.

La delegazione sarà guidata dall’ambasciatore Felix Wertli. Il consigliere federale Albert Rösti è atteso nella seconda settimana.

immagine
03:05

COP30, il reportage dal Brasile

Telegiornale 06.11.2025, 20:00

immagine
00:49

Clima: in Brasile il vertice dei leader della COP30

Telegiornale 06.11.2025, 20:00

immagine
02:46

La Svizzera italiana soffrirà di più il cambiamento climatico

Il Quotidiano 04.11.2025, 19:00

immagine
02:34

La Svizzera esposta ai mutamenti climatici

Telegiornale 04.11.2025, 20:00

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare