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Festa Federale della Musica Popolare: l’organizzazione oltre alla musica

Debora Beeler, responsabile Marketing e Sponsoring della Festa Federale della Musica Popolare di Bellinzona, ci ha raccontato le sfide e le aspettative dietro questo grande evento

  • 21.09.2023, 15:41
  • 21.09.2023, 16:34
Debora Beeler

Debora Beeler

  • Ti-Press
Di: Lucia Bentoglio 

Dopo tanta attesa è arrivato il momento per la prima festa federale della musica popolare organizzata in Ticino. Da giovedì 21 a domenica 24 Bellinzona si vestirà di giallo per accogliere musicisti e appassionati di questo genere. Lucia Bentoglio si è intrattenuta con Debora Beeler, membro del comitato operativo della festa, per parlare anche degli aspetti organizzativi legati a questa importante manifestazione.

Per prima cosa le chiedo come è arrivata la proposta di organizzare la Festa federale della musica popolare per la prima volta in Ticino?
I preparativi sono iniziati più di un anno e mezzo fa. L’Associazione Svizzera della musica popolare con il suo Comitato centrale desiderava da tempo realizzare un’edizione della loro festa in Ticino e quindi è stata coinvolta la città di Bellinzona. Da lì poi si è messa in moto questa grande macchina per organizzare la prima festa federale della musica popolare in Ticino, proprio nella capitale.
                

Cosa significa per Bellinzona e per il Ticino in generale organizzare questa festa?
È un’occasione più unica che rara. Sicuramente è molto interessante sia dal punto di turistico sia in termini di visibilità perché è una grandissima vetrina nazionale. È l’occasione per far vedere quanto di bello c’è in Ticino soprattutto a Bellinzona. È sicuramente un momento di incontro importante. È anche il momento per costruire una bella collaborazione con tutti gli attori presenti sul territorio perché per organizzare un evento del genere bisogna coinvolgere tanti attori diversi, per esempio i ristoratori e gli albergatori, e quindi si cerca veramente di coinvolgere tutto il territorio.
                

Quali sono state le maggiori difficoltà e le sfide organizzative in questi ultimi mesi?
Sicuramente una difficoltà è rappresentata dal fatto di portare così tanta gente a Bellinzona e quindi tutte le questioni logistiche che può portare l’organizzazione di un evento del genere. Per esempio, una delle difficoltà maggiori è legata ai pernottamenti perché Bellinzona non ha abbastanza capacità e quindi abbiamo cercato di posizionare i musicisti anche nelle nostre valli e a Lugano e Locarno. Poi ci sono le sfide legate alla chiusura della galleria ferroviaria del Gottardo. E per finire preparare la città a questo evento. È vero che siamo abituati al Rabadan qui a Bellinzona però questo evento è qualcosa di differente con un pubblico totalmente diverso.               

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Quali le sfide organizzative?

RSI Cultura 21.09.2023, 15:40

Cosa è stato fatto in questi ultimi mesi a livello promozionale per la festa.
 Abbiamo diverse collaborazioni anche grazie ai nostri media partner nazionali e quindi diciamo che dall’online all’offline penso che abbiamo toccato davvero tutti i canali. Grazie alle varie associazioni di categoria siamo arrivati anche ai musicisti. I social media sono sicuramente stati dei canali molto importanti per cercare di rendere questo evento davvero per tutti, davvero popolare. Abbiamo anche coinvolto, per esempio, i commercianti decorando le vetrine di giallo con degli strumenti e abbiamo iniziato a posizionare degli strumenti giganti nella città di Bellinzona proprio per avere una sorta di avvicinamento a questo grande evento.
                

Quali sono le vostre aspettative per questi quattro giorni di festa e quali sono, invece, le vostre preoccupazioni in tal senso?
La preoccupazione principale resta la meteo ma non ci preoccupiamo più di quel tanto perché comunque ci sono diversi capannoni coperti. Per il resto noi ci aspettiamo veramente quattro giorni di festa. Quattro giorni dove Bellinzona sarà veramente al centro della musica popolare. Vogliamo far scoprire il meglio della nostra città e del nostro cantone. È veramente una cornice più unica che rara.
                

Cosa pensate che possa lasciare per il futuro questo evento?
Magari tra qualche anno, quando avremo ripreso le energie e le forze, potremo riproporre questo evento in Ticino. Dobbiamo far sentire che la musica popolare in Ticino c’è. Quest’anno, rispetto alle altre edizioni, partecipa veramente un numero importante di musicisti ticinesi.
                

A livello musicale cosa può aspettarsi il pubblico?
Risponderei di tutto e di più. Abbiamo 2000 musicisti, 13 palchi, quattro sale da concerto. Abbiamo più di 400 concerti su questi 13 palchi e più di 100 esibizioni con esperti nelle sale da concerto. E abbiamo anche un corteo la domenica con oltre 1000 partecipanti. Quindi direi che ce n’è per tutti i gusti. È anche l’occasione per scoprire la musica popolare tradizionale svizzera, per ascoltare quei gruppi che non si ha mai l’occasione di ascoltare, per scoprire qualcosa di differente.

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Cosa può aspettarsi il pubblico?

RSI Cultura 21.09.2023, 15:41

E per concludere quando parte la festa?
Il giovedì si parte alle ore. Giovedì sarà un po’ la serata prevalentemente della musica ticinese e partiamo col botto in Piazza del Sole. Ci tengo a precisare che l’entrata al nostro evento è totalmente gratuita e quindi si potrà ascoltare tanta bella musica gratuitamente.
                

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