Ambiente

Lunga vita al cembro

Legato intimamente alla nocciolaia, quest’albero può vivere fino a mille anni e in Svizzera forma una delle foreste più importanti d’Europa

  • 4 agosto, 18:10
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Il cembro fa parte degli alberi che raggiungono le quote più alte

  • IMAGO/Imagebroker
Di: Red. giardino di Albert/Christian Bernasconi 

Il pino cembro, chiamato semplicemente cembro oppure cirmolo è uno di quegli alberi da sempre in grado di suscitare emozioni e di ispirare storie e leggende che durano nei secoli.

26:23

Pino cembro

Liber 27.06.2025, 10:35

  • Ferdinand Bauer (1760-1826), "Pino cembro", 1803
  • Daniel Bilenko

Apprezzato per le sue proprietà benefiche e ottimo legno d’opera – molte abitazioni e locali grigionesi dispongono di una sala interamente creata con questo legno dal profumo inconfondibile – la presenza del cembro è strettamente legata a quella della nocciolaia, un corvide facilmente riconoscibile grazie al suo mantello marrone macchiettato di bianco e alla sua voce dalle note quasi metalliche.

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Una nocciolaia alle prese con una pigna di pino cembro

  • IMAGO/imagebroker

La loro relazione è una vera e propria simbiosi, vale a dire che le due specie beneficiano l’una dell’altra. La nocciolaia ricava la maggior parte del nutrimento che le permette di sopravvivere durante tutto l’anno, visto che si ciba quasi esclusivamente dei semi del cembro. Per farlo, ogni anno tra la fine di luglio e la fine di agosto estrae i semi dalle pigne (che maturano in questo periodo dell’anno) e li nasconde in numerosi nascondigli, situati a circa 3-5 cm di profondità nel terreno. 

Si stima che ogni singola nocciolaia nasconda decine di migliaia di semi e riesca poi a ritrovarne circa l’80% nel corso dell’anno, per nutrirsi fino ad una nuova produzione da parte del cembro. I semi dimenticati nel terreno daranno vita a delle nuove piantine, permettendo al cembro di assicurare la propria discendenza. Così facendo, il cembro approfitta della nocciolaia per disperdere i propri semi, troppo pesanti per volare via con il vento. L’aspetto affascinante di questa relazione è che la nocciolaia è in grado di ritrovare il suo bottino anche sotto una spessa coltre di neve, dimostrando di possedere una grande memoria spaziale.

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Il cembro è riconoscibile dai suoi aghi, raggruppati in mazzetti di cinque, e dalle sue pigne, spesso di un colore bluastro

  • IMAGO/blickwinkel

Secondo il WSL, l’istituto federale di ricerca per la foresta la neve e il paesaggio, il cembro è pure l’albero che è salito alle quote più alte in Svizzera e forse in Europa. Un gruppo di piccoli cembri è stato osservato in Vallese sul versante settentrionale del Gornergrat a ben 2745 m di quota e un piccolo esemplare è stato addirittura rilevato – sempre in Vallese - in una crepa rocciosa sulle pendici dell’Unterrothorn, ad un’altitudine di addirittura 2765 metri.

In Ticino il pino cembro si presenta in tutto il suo splendore nella regione del Lucomagno, con propaggini in direzione di Piora e di Dötra-Anveuda. La sua presenza è particolarmente degna di nota nella riserva forestale della Selvasecca, definita la cembreta più bella ed estesa del Ticino con i suoi 76 ettari e con alberi di oltre 3 secoli di età.

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Un pino cembro di oltre mille anni situato vicino a Celerina, in Engadina (Grigioni)

  • Red. giardino di Albert / Christian Bernasconi

Oltre al Vallese e al Ticino, è sicuramente nel Canton Grigioni, in particolare in Engadina, che questo magnifico albero si presenta in tutto il suo splendore.

Uno degli esemplari di cembro più antichi attualmente in vita si trova lungo il sentiero che collega Celerina a Pontresina, in direzione del Muottas da Schlarigna. Lungo l’incantevole percorso si può osservare un esemplare di cirmolo la cui età è stimata tra i 1000 e i 1400 anni. Incontrarlo di persona è particolarmente emozionante!

02:35

God da Tamangur - Il Quotidiano 13.9.1998

RSI Info 13.09.1998, 19:00

  • Il Quotidiano

La cembreta più celebre a livello svizzero è senza dubbio il God da Tamangur. Si trova nella valle di S-Charl, a cavallo tra il Parco nazionale svizzero e il Parco regionale Biosfera Val Müstair, due territori che formano – assieme ad altre aree del comune di Scuol - la riserva Biosfera Engiadina Val Müstair. In questa riserva forestale di 86 ettari, la natura può svilupparsi liberamente dal 2007. Alcuni alberi crescono con estrema lentezza fino a raggiungere un’altitudine di 2400 metri e un’età pari a 700 anni.

Famoso a livello svizzero, questo bosco è probabilmente la foresta di pino cembro più alta d’Europa. Anche per questo motivo è al centro di un’interessante ricerca da parte del WSL, guidata da Matthias Bürgi e Susan Lock, dal titolo God da Tamangur – un bosco e la sua storia (e le sue storie).

Per gli amanti del cembro, il God da Tamangur è certamente un luogo da visitare, abbinando la visita ad un’escursione nell’incantevole Parco nazionale svizzero e nella splendida Val Müstair.

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