L’olandese Robert Driessen, ritenuto il più grande falsario al mondo, da mercoledì comparirà davanti alla giustizia a Stoccarda dopo una vita spesa a creare copie di opere famose. Oggi le vende come tali tramite la Driessenart, ma in passato venivano piazzate per originali. Nato nel 1959, per non essere arrestato Robert Driessen nel 2005 si è trasferito in Thailandia con la famiglia. Nel 2014 ha però rimesso piede in Olanda.
I suoi complici sono in carcere da tempo. Sono stati riconosciuti colpevoli di un traffico che alla banda ha fruttato 8 milioni di euro tramite vendite di bronzi che, sostenevano, provenivano da un fondo segreto degli eredi dello scultore. In realtà erano statue dell’olandese dotate di falsi certificati d’autenticità e del marchio della fonderia del bregagliotto.
Il raggiro era emerso nel 2009 grazie ad un infiltrato della polizia giudiziaria del Baden-Württemberg al quale erano state offerte delle sculture. Gli inquirenti erano così risaliti ad un deposito di Magonza dove erano custoditi 1'000 bronzi falsi dai quali la banda contava di ricavare 50 milioni di euro.
Diem/DPA